Red
21 ottobre 2009
Pd, lettera aperta di Enrico Daga
Domenica 25 ottobre, dalle ore 7 alle ore 20, seggi aperti in tutta Italia per l´elezione dei segretari regionali e nazionale del Partito democratico

ALGHERO - Domenica 25 ottobre, dalle ore 7 alle ore 20, seggi aperti in tutta Italia per l'elezione dei segretari regionali e nazionale del Partito democratico. Tutti i residenti in Italia maggiori di 16 anni, elettori o semplici simpatizzanti, potranno partecipare all’elezione del segretari: riceveranno due schede - una celeste per l’elezione del segretario nazionale e una rosa per l’elezione del segretario regionale – ed esprimeranno la propria preferenza tracciando un unico segno su una delle liste collegate a ciascun segretario. Di seguito la lettera aperta di Enrico Daga, consigliere comunale algherese, inserito nella lista a favore della mozione Bersani-Lai.
Come sapete, il prossimo 25 Ottobre il Partito Democratico si appresta a celebrare la tanto attesa giornata delle elezioni primarie per l'elezione del segretario nazionale e regionale. È una scelta di democrazia partecipata, con il maggior partito riformista del paese che seleziona la sua classe dirigente attraverso un'ampia consultazione popolare, realizzando il più innovativo processo di coinvolgimento attivo mai introdotto in Europa. Ho da sempre creduto nella necessità di una forza politica credibile ed alternativa alle destre che oggi governano il paese, e che per la piena realizzazione di questo sogno sarebbe stato imprescindibile metterci alle spalle gli stereotipi del secolo passato. Ho sempre creduto che una forza laica, progressista e di governo, dovesse trovare le parole per rivolgersi al Paese, conscia delle radicali trasformazioni che la società occidentale ha subito in questi ultimi anni, dove egoismi, paure, incertezze ed aspettative, si attorcigliano confusamente nella vita di tutti i giorni. Ho sempre creduto nel pensiero moderato, nell'accettazione dell'altrui pensiero, e nella moderazione nell'agire. Concetti facili da enunciare ma purtroppo ancora troppo lontani da chi pratica la politica. Ma, per dirla alla Jean Monnet :“Niente esiste senza le Persone, niente dura senza le istituzioni”. Per creare delle istituzioni forti, ci vogliono partiti forti e dirigenti legittimati e autorevoli. Con la mia candidatura, a sostegno di Silvio Lai e Pierluigi Bersani, intendo partecipare attivamente e con tutte le mie forze, al progetto di un nuovo Partito Democratico. Al fianco di chi come me desidera un segretario eletto a maggioranza che incarni al meglio quel giusto mix tra esperienza, autorevolezza e capacità strategica; requisiti indispensabili per un segretario capace di tracciare una strada percorribile e credibile, che conduca di nuovo alla vittoria il centrosinistra. Si tratta di uomini che si sono distinti per la serietà e l’impegno costante, dimostrato in ogni momento della vita sociale e politica del Paese e dell'isola, soprattutto nei momenti di difficoltà. Uomini che amano il confronto con la gente e non lo fuggono, ed hanno in mente l’idea di un partito unito, aperto al confronto interno ma con posizioni univoche sui grandi temi e le scelte importanti. Lavorano per un partito di maggioranza, capace di governare lo sviluppo economico e sociale della nostra Regione, del nostro Paese, consapevoli dell'importanza degli alleati. Portano sulle spalle un'esperienza maturata all’interno delle istituzioni, all’interno dei partiti. Hanno dimostrato la capacità di cogliere i cambiamenti a livello economico, sociale e politico e prospettare soluzioni rispettose dei principi fondamentali ma al passo coi tempi. Si sono da sempre dimostrati contrari ad un capitalismo spregiudicato, dove il più forte economicamente prevale su tutto e tutti. Hanno la determinazione e la forza di lottare in difesa degli interessi di tutti, soprattutto quelli dei più deboli. Lavorano per un partito ed una colazione capaci di essere vera alternativa di governo, con propri progetti, proprie idee, propri valori; perché rifuggono l’antiberlusconismo. Perché sono per qualcosa e non contro qualcuno. Perché vogliono realizzare un sogno, un sogno possibile: ritornare a governare la Regione e l’Italia per uscire dalla crisi e iniziare una nuova stagione di sviluppo e serenità. Perché hanno il coraggio di vincere.
Nella foto: Enrico Daga e Silvio Lai
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