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Red 23 settembre 2009
Una società consortile per il Porto
E´ la richiesta specifica che arriva dal Consorzio del porto di Alghero. Lettera al primo cittadino Tedde affinchè si attivi in regione


ALGHERO - Una società consortile pubblica-privata con capitale a maggioranza pubblica e ruolo guida del Comune di Alghero, per la gestione del porto di Alghero. E' la richiesta specifica che arriva dal Consorzio, che fin dal suo insediamento si era posto l’obiettivo di promuovere una azione di coordinamento tra tutti i club nautici no-profit, i concessionari privati e tutti gli operatori che direttamente o indirettamente operano nel porto.

Il consiglio d'amministrazione del consorzio portuale, invia una lettera al primo cittadino Tedde, e dopo aver ripercorso le ultime vicende che hanno riguardato porto e regione, col riconoscimento dell'approdo catalano come "prevalentemente turistico, di rilevante interesse regionale", e la contestuale esclusione dello stesso dall'autorità Marittima di Olbia –Golfo Aranci- Porto Torres, chiede che si adoperi affinchè, quanto prima, la regione adotti i conseguenti provvedimenti legislativi atti a istituire la società consortile. Di seguito la lettera integrale inviata al sindaco della città di Alghero.

Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio del Porto di Alghero, fin dal suo insediamento si è posto l’obiettivo di promuovere una azione di coordinamento tra tutti i club nautici no-profit i concessionari privati e tutti gli operatori che direttamente o indirettamente operano nel porto. L’esigenza primaria è stata quella di individuare, sotto la guida del Comune, un organo di governo della portualità algherese che sia più rispondente possibile agli interessi della città e del suo territorio, con l’intento di favorire maggiore occupazione e un più alto livello di reddito stabile con conseguente ricaduta economica per la città. Come è ben noto alla S.V. la Giunta Regionale con deliberazione n. 30/44 del 2.8.2007 proponeva l’estensione della circoscrizione territoriale dell’autorità portuale di Olbia - Golfo Aranci, ai porti di Palau, La Maddalena, Santa Teresa di Gallura, Porto Torres e Alghero. In seguito al dibattito avviatosi in città nel corso dei convegni organizzati dai club nautici no-profit durante l’estate del 2008, fu contestato l’inserimento del porto di Alghero nella Autorità Marittima di Olbia –Golfo Aranci, alla quale successivamente aderì il porto di porto Torres. Nel Corso dell’ultimo incontro tenutosi nei locali dell’ex Caval Marì, alla presenza della S.V., dell’Assessore ai trasporti Sandro Broccia, dell’Ass. ai LL.PP. Carlo Mannoni, del Direttore Generale dell’Ass. agli EE.LL. e urbanistica ing. Asunis, in rappresentanza dell’assessore On. Gianvalerio Sanna, i membri della giunta regionale riconoscevano che l’inserimento del Porto di Alghero nell’Autorità Portuale Olbia – Golfo Aranci e Porto Torres, era frutto di un errore e che pertanto, si sarebbe provveduto a rettificare la deliberazione n. 30/44 del 2/8/2007, in sede di stesura definitiva del piano dei trasporti. Il Poro di Alghero, infatti hanno riconosciuto gli assessori presenti, pur essendo un porto di cat. II°, classe III°, è un approdo prevalentemente turistico, di rilevante interesse regionale, mentre le autorità portuali sono state create per gestire traffico merci e passeggeri e non di posti barca. In seguito agli ingenti investimenti pubblici, il porto di Alghero è diventato un importante punto di riferimento non solo in Sardegna ma nell’intero bacino del Mediterraneo per il diportismo sia stanziale che di transito. Il Consorzio del Porto di Alghero, pertanto, in considerazione della esperienza gestionale maturata in questi ultimi decenni, ritiene di dover dare un proprio contributo e propone l’individuazione di un organo di governo della portualità algherese che sia più rispondente agli interessi della città e del suo territorio. A tal fine, in considerazione della totale vocazione turistica del porto di Alghero, della città e del suo territorio, propone l’istituzione di un società consortile pubblica-privata con capitale a maggioranza pubblica e ruolo guida del Comune di Alghero, come già proposto dall’allora presidente della giunta On. Renato Soru. E’ indispensabile inoltre trasferire dalla Regione alla società consortile il potere concessorio non solo degli specchi acquei ma anche degli spazzi a terra al fine di porre fine all’attuale gestione caotica del porto di Alghero e delle sue strutture. Si confida, pertanto, in un pressante intervento della S.V. presso l’amministrazione regionale perché quanto prima la medesima adotti i conseguenti provvedimenti legislativi atti a istituire la società consortile, come sopra specificato, al fine di attivare un processo di razionalizzazione e programmazione del porto di Alghero. Certo del suo autorevole intervento a tutela degli interessi economici della città e del suo territorio, si inviano distinti saluti.
Il Presidente, Giancarlo Piras
Commenti
16/9/2025
Paie e Cermelli: Con questi investimenti il porto di Porto Torres torna a essere un punto centrale delle strategie di crescita e di rilancio del territorio, con ricadute positive per l’economia, il turismo e l’occupazione, certamente polo centrale nelle strategie di crescita della Città metropolitana di Sassari



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