OLBIA - Proseguono i controlli delle Fiamme Gialle galluresi e a farne le spese, nelle prime ore della giornata(martedì), un commerciante ambulante che ha affittato a 14 connazionali un appartamento nel centro di Olbia, dividendo spazi angusti ed in condizioni igienico-sanitarie precarie.

L'operazione è partita da alcune segnalazioni di residenti che indicavano in quella zona un continuo e rumoroso via-vai di stranieri che dalle prime ore della mattina uscivano dall’appartamento per poi rientrare in vari orari nel pomeriggio e nella sera, tutti i giorni. Le stesse indicazioni trovavano conferma in un'attività informativa svolta sul territorio in base alla quali i finanzieri ben presumevano la presenza sospetta ed ingiustificata di numerosi soggetti nello stabile.

Nel corso del controllo è emerso che i pakistani si trovavano in città per svolgere durante il periodo estivo l’attività di venditori ambulanti di bigiotteria ed articoli da spiaggia. Come dimora non avevano trovato altro che rivolgersi proprio ad un loro compaesano pakistano che, già titolare di attività avviate in città (un esercizio dedito alla vendita di kebab ed alimentari, oltre alla medesima attività di ambulante), metteva loro a disposizione l’appartamento, o meglio singoli posti letto, da 50/100 a 200 Euro per persona, con sistemazioni di 3-4 persone per singola camera di pochi metri quadrati, anche in letti a castello.

Gli "ospiti" da una prima verifica sembrerebbero tutti regolari anche se la documentazione sarà oggetto di dettagliato rapporto all’Autorità Giudiziaria di Tempio Pausania, nonché all’Agenzia delle Entrate per quanto riguarda gli affitti percepiti “in nero”. E’ stato inoltre già avvisato il Sindaco di Olbia ed il Dipartimento di Prevenzione della locale ASL, ai quali verrà inoltrata una relazione per valutare la situazione dal punto di vista igienico-sanitario.