Dopo la prima prova d’autore, nome in codice “Cabir”, adesso con “Mosquito” si fa sul serio. Se il primo virus per telefonini cellulari, scoperto lo scorso giugno da Kaspersky Lab, era praticamente innocuo, progettato col semplice scopo di evidenziare la vulnerabilità della telefonia mobile, Mosquito invece è in grado di provocare danni seri soprattutto al portafoglio degli ignari utenti “contaggiati”. Ad essere colpiti sono, per ora, i cellulari che funzionano col sistema operativo Symbian Series 60 presente sui Nokia modello 3650 e 7650, nonché sulla consolle portatile N-Cage. Il virus è presente sotto forma di worm nel gioco “Mosquitos” che può essere scaricato via internet o tramite i programmi peer to peer presenti in rete. Una volta infettato il cellulare dell’ignaro utente incomincia ad inviare numerosi sms naturalmente verso numeri di telefono a tariffazione maggiorata. Ritrovarsi in brevissimo tempo con la scheda completamente prosciugata è il passo successivo. E’ comunque certo che questo tipo di virus è destinato ad implementare e a divenire, in un futuro relativamente prossimo, il più importante problema a cui andranno incontro i possessori di apparecchi di telefonia mobile.