Al 31 gennaio 2009 presenti nel sistema degli invasi un miliardo 697 milioni di metri cubi d’acqua, pari all’89% della capacità complessiva
CAGLIARI - La Regione ha pubblicato, come ogni mese, il "Bollettino dei serbatoi artificiali del sistema idrico multisettoriale della Sardegna" il quale, in sintesi, riporta che al 31 gennaio 2009 erano presenti nel sistema degli invasi un miliardo 697 milioni di metri cubi d’acqua, pari all’89% della capacità complessiva.
Tra i dati più rilevanti si segnala che, in seguito all’andamento climatico dell’autunno 2008, le risorse accumulate nei serbatoi artificiali dell’Isola nel solo mese di gennaio hanno avuto un incremento di 245 milioni di metri cubi, mentre l’incremento dall’inizio della stagione piovosa è stato di 656 milioni di metri cubi, pari al 63% delle risorse accumulate al 31 ottobre 2008.
Tutto ciò ha determinato che l’indicatore di stato, per l’intera isola, in relazione al rischio di carenza idrica (alla fine di ottobre era pari a 0,40, situandosi - nella scala tra 0 e 1 - al livello di pre-allerta), oggi è salito a 0,77, raggiungendo così ampiamente il regime ordinario.
Le risorse presenti al 31 gennaio 2009 erano superiori a quelle registrate un anno fa di circa 250 milioni di metri cubi, risultando il massimo storico mai registrato in Sardegna durante il primo dell’anno. Rimane comunque la criticità nella zona del Sulcis Iglesiente (indicatore di stato pari a 0,25), comunque uscita dalla fase di emergenza: con 41 milioni di metri cubi complessivamente invasati nei serbatoi di Bau Pressiu, Monti Pranu, Medau Zirimilis e Punta Gennarta, può contare su quasi 24 milioni di acqua in più rispetto a quanto disponibile nello stesso mese dell’anno passato.
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