L´ex Governatore si è detto pronto ad un pubblico incontro col Premier Berlusconi sui problemi e i temi che riguardano la Sardegna. «Il Presidente del consiglio normalmente parla su dati che non esistono»
SASSARI - Sono disponibile in qualunque momento a fare un pubblico confronto col presidente Berlusconi sui problemi della Sardegna, sui temi dell'Isola. Il Presidente del consiglio normalmente non parla sui dati reali, sui dati disponibili, da tutti, negli istituti, ma su dati fantastici, che non esistono, sottolinea il candidato alla presidenza della Regione. «Non ho alcuna paura di Berlusconi», ha affermato Renato Soru, «piuttosto sono preoccupato per l'Italia che rimane senza presidente del Consiglio a causa dell'impegno che Berlusconi profonde in una campagna elettorale che dovrebbe riguardare esclusivamente i sardi».
«I dati sul lavoro in Sardegna sono quelli che riferisce l'Istat: 127 mila posti in più con un crescita del 40% rispetto al resto del Mezzogiorno». L'ha sottolineato Soru, contestando i dati totalmente infondati diffusi dal presidente del Consiglio nell'ultimo tour elettorale nel nord Sardegna. «Nell'Isola ci sono 75mila persone che cercano lavoro e la mia Giunta ha promosso e fatto approvare un'apposita legge sull'impiego, cosa che la destra non aveva trovato il tempo di fare».
Per il segretario del Partito democratico, giunto nell'isola di prima mattina (Porto Torres, nella sede della Polimeri Europa) per sostenere la campagna elettorale del candidato del centrosinistra, una serie interminabile di impegni (Porto Torres, Sassari, Olbia e ancora Sassari) fino alla grande convention prevista questa sera al Teatro Verdi di Sassari in compagnia di Renato Soru.
Nella foto Veltroni e Soru a Porto Torres
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