Renato Soru da Orosei smentisce il Cavaliere sui sondaggi: «Siamo avanti noi di 6 punti». Polemica sull´utilizzo dell´aereo di Stato per fare campagna elettorale in Sardegna
CAGLIARI - «Se al Presidente del Consiglio stava così a cuore la Sardegna poteva dimettersi, prendere la residenza a Porto Rotondo e candidarsi alla presidenza della Regione. E ci veniva coi suoi mezzi, come faccio io, e non con le forze dell’ordine, a fare una campagna elettorale che non gli compete». E' il duro commento di Renato Soru, candidato alla presidenza del consiglio per le elezioni in programma il 15 e 16 febbraio.
Soru ha accusato Berlusconi di violare tutte le regole della par condicio. «Avrebbe dovuto fare come me, contare i minuti, invece impazza a reti unificate. E almeno, quando parla della Sardegna, quando parla di numeri, dovrebbe citare le fonti. Invece sta facendo campagna elettorale in Sardegna come ritiene che la campagna elettorale debba essere fatta: lo diceva già tempo fa che gli elettori hanno la testa di un bambino di 12-13 anni e neanche tanto sveglio. Ecco, crede che siamo così e per questo ci racconta panzane». «Lei ha 73 anni, signor presidente del Consiglio, io 51, siamo grandi, abbiamo figli, siamo nonni - ha concluso Soru - lasciamo ai nostri figli la certezza che i loro genitori non sono persone che mentono».
Il presidente del consiglio, invece, impegnato nel fine settimana, prima a Olbia, poi a Sassari al Teatro Verdi e infine ad Alghero, dove ha incontrato gli amministratori all'Hotel Carlos V (ha dovuto assistere ad un'altra contestazione mentre usciva dall'albergo per dirigersi all'aeroporto), ha dichiarato che il candidato del centrodestra Cappellacci, secondo gli ultimi sondaggi elaborati a Milano, ha sorpassato l'ex governatore e si trova avanti di 4 punti percentuali.
Nella foto l'aereo della Presidenza del Consiglio nella pista dell'aerostazione di Alghero
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