Si é svolta sabato ad Alghero la presentazione della candidatura dell'ex sindaco a consigliere regionale come indipendente della Lista di Rifondazione Comunista
dALGHERO - Sì è svolta sabato, nella sala convegni di San Francesco, la presentazione della candidatura di Carlo Sechi alle prossime elezioni Regionali come indipendente nella Lista di Rifondazione Comunista. I sostenitori di Sechi si augurano che l’alleanza con il partito di sinistra conduca ad un risultato positivo come quello del 1994, quando uno dei fondatori di Alghero Viva diventò prima cittadino.
La serata si è svolta alla maniera di Soru: prima la parola a vari esponenti della società civile; poi spazio al candidato. Sono intervenuti rappresentanti del mondo della scuola, della politica e della cultura che hanno testimoniato la crescita della Regione negli ultimi anni di governo di centro-sinistra e la fiducia nei confronti del politico algherese. Un lungo dibattito affrontato per oltre un’ora e intervellato da alcuni momenti musicali nei quali l’artista catalano, Claudio Sanna, ha reso omaggio a De André e all’amato concittadino, Pino Piras.
Due autorevoli voci della politica comunale e regionale, Pino Tilloca, già consigliere catalano, e Salvatore Marino, consigliere provinciale, sostengono le idee e il programma di Sechi per una Sardegna che cambia con Renato Soru alla presidenza. «Dopo un periodo di cassa integrazione ritorno a difendere gli interessi della mia città – dichiara Sechi – la reale dignità di questo territorio è il nostro obbiettivo» continua il candidato riferendosi esplicitamente alle rassicurazioni dell’ultim’ora sulle fabbriche di Porto Torres da parte di una stampa « schierata in campagna elettorale».
L’ex sindaco, con toni accesi e decisi, si sofferma sui vari punti del programma, quello che vorrà realizzare se andrà ad occupare una degli 80 posti a Cagliari. La difesa della scuola pubblica, il passaggio dei beni dallo Stato alle Regione agli enti locali, la disoccupazione, sono gli argomenti piu sentiti dal «popolo» di Soru e rappresentano gli obbiettivi di un progetto comune tra i vari candidati del centrosinistra, Sechi compreso.
Ma è sulla situazione della città di Alghero e gli ultimi due mandati Tedde che il rappresentante catalano si scalda, ricevendo le ovazioni della platea. Le critiche per l’area ex Giordo, per la scarsa edilizia popolare, per Poglina, per i beni del Tramariglio, per l’esigenza di pianificazione e regolamentazione, infiammano il candidato consigliere che promette di mettere ancora una volta a disposizione la sua esperienza di trent’anni al servizio della «sua città e della sua terra».
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