CAGLIARI - E' iniziata poco dopo le in tarda mattinata a Cagliari la seduta del Consiglio regionale. In discussione il Testo unificato "Autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l'anno 2009 e disposizioni varie", a seguire il dibattito più atteso, quello sulle dimissioni del Governatore. Si saprà durante i lavori del Consiglio, tra oggi e domani, se il governatore ritirerà le dimissioni per arrivare a fine legislatura: in caso contrario l'appuntamento con le urne sarebbe fissato già a febbraio (15 o al massimo 22).

Il presidente chiederà alla maggioranza un nuovo patto per arrivare a fine legislatura, numerosissimi sono stati in queste settimane gli incontri tra soriani e dissidenti. I paletti per un eventuale ritiro delle dimissioni sembrano chiarissimi: Approvazione, senza se e senza ma, della legge finanziaria entro tempi brevi; rivisitazione del piano paesistico per recuperare quanto è stato determinato dal voto contrario di un mese fa e prosecuzione del programma della coalizione "Sardegna insieme", su cui si è fondato il patto con gli elettori che ha portato Renato Soru sul tetto dell'Isola.

In molti però in queste ore danno la decisione già presa. Soru sarebbe propenso ad andare fino in fondo, confermando la data delle consultazioni in aula. In questo modo sfrutterebbe il caos interno nel centrodestra, ancora alla disperata ricerca di un leader. I tempi sarebbero strettissimi: Candidature entro i primi 10 giorni di gennaio e eventuali dimissioni di sindaci e presidenti di provincia entro 7 giorni dalla decisione delle elezioni. Tutti col fiato sospeso.

Nella foto Renato Soru