Nel pomeriggio la discussione a Cagliari sulle dimissioni del Governatore. Soru applica la Statutaria e trasferisce le proprietà di Tiscali e Unità a un fiduciario
ALGHERO - E' fissata per le ore 17 di oggi (lunedì) la seduta del Consiglio Regionale della Sardegna per discutere delle dimissioni del Governatore Soru. In mattinata (ore 10.30) il Consiglio regionale esaminerà il progetto di legge per l’Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio per il 2009, mentre nel tardo pomeriggio campo libero e unico ordine del giorno.
Renato Soru deciderà se portare a termine la legislatura, straordinaria secondo molti punti di vista, con interventi storici in numerosi ambiti (entrate, tagli agli enti, servitù militari, pianificazione terittoriale, salvaguardia ambientale) o confermare le dimissioni datate 25 novembre e andare a nuove elezioni. Probabilmente la cosa naturale sarebbe sciogliere il Consiglio. In tempi strettissimi, infatti, si avrebbe la possibilità di eleggere una nuova Giunta. Con le uniche date utili tra il 15 o 22 febbraio, entro la prima decade di marzo la Regione potrebbe già salutare un nuovo esecutivo.
Dalle decisioni del Governatore (che ha detto più volte di voler sentire il dibattito in aula prima di sciogliere ogni dubbio), dipenderanno anche molti consigli comunali sardi in cui i sindaci vantano aspirazioni cagliaritane. Entro la prima decade di gennaio, in caso di elezioni, dovranno essere presentate le liste, e ce da giurare che per tanti politici questo possa essere un Natale di lavoro.
Il Governatore Soru, intanto, ha trasferito la proprietà del quotidiano l’Unità e di Tiscali ad un fiduciario, applicando alla lettere ciò che recita la nuova Legge Statutatia dell'Isola e sciogliendo così gli ultimi dubbi sul conflitto d'interessi. Secondo Franco Siddi, segretario dei giornalisti italiani: «La scelta di Renato Soru è innovativa». E’ un’operazione qualificante di un processo che vuole separare azione politica e attività di governo dagli interessi editoriali, dal loro contenuto specifico, dal loro valore speciale in quanto intervengono sul terreno della formazione dell’opinione pubblica, ha dichiarato pubblicamente.
Nella foto Renato Soru
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