Richiesta al Governo nazionale la proclamazione dello stato di calamità naturale
ALGHERO – E’ tornato alla normalità il traffico aereo all’aeroporto di Alghero. Dopo il
nubifragio che venerdì pomeriggio ha messo a dura prova la nuova ala dell’aerostazione, arrivi e partenze si susseguono con regolarità dalla tarda mattinata di sabato.
Leggeri ritardi alla ripartenza ma già da domenica mattina le operazioni si svolgono con puntualità. Addirittura in anticipo gli arrivi Ryanair mentre per quanto riguarda Airone ancora qualche ritardo.
Ingenti i danni alla struttura aeroportuale che ha mostrato tutta la sua fragilità. Si parla di milioni di euro che serviranno in particolare per coprire le spese relative alla sistemazione della copertura andata in parte divelta.
Polemiche tra i passeggeri. Niente da fare per quelli in arrivo da Roma e Milano con Airone che ha preferito cancellare i voli. Disagi invece con Ryanair che pur avendo dirottato i suoi aerei su Olbia non ha garantito un adeguato servizio di trasferimento a terra.
Passata la paura ora la città di Alghero pretende che vengano stanziati i fondi voluti dalla Regione Sardegna la quale venerdì ha richiesto tempestivamente al Governo nazionale la proclamazione dello stato di calamità naturale.
Oltre ai danni alla struttura aeroportuale sono ingenti qualli riportati dai privati, soprattutto nelle aziende agricole della Nurra, dove colture e fabbricati non hanno retto al ciclone che ha raso al suolo numerose piantagioni e scoperchiato diverse case.
Anche il Sindaco di Alghero Marco Tedde si è fatto portavoce del problema e ha promesso di incontrare il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Gianni Letta per portare all’attenzione del Governo la situazione di Alghero e del suo territorio dopo l’eccezionale ondata di maltempo.
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