Dieci imbarcazioni hanno richiesto assistenza. Più di quaranta le persone soccorse dai marinai della Capitaneria. Tra loro quattro bambini
ALGHERO – Pomeriggio di paura per quanti ieri avevano deciso di passare qualche ora in barca. Nonostante le previsioni non promettessero nulla di buono nessuno si sarebbe mai aspettato di finire nell’occhio di un Ciclone, come il
nubifragio che si è abbattuto su Alghero.
La giornata non sembrava poi così tanto male, mare calmo e temperature tropicali. Ma di lì a poco l’inferno. Nel giro di mezz’ora mare in condizioni davvero difficili, con raffiche di vento violentissime, visibilità annullata e onde alte e ripide che hanno impegnato a lungo gli uomini della Guardia Costiera nelle operazioni di ricerca e soccorso.
Sono state ben dieci le imbarcazioni che hanno richiesto assistenza ed, alla fine della giornata, più di quaranta le persone soccorse dai marinai della Capitaneria. Tra loro anche quattro bambini.
Gli interventi più difficili in porto, ad Alghero, dove una barca a vela è andata a urtare contro il molo di sottoflutto, nella zona antistante l'Hotel Capocaccia, dove si sono arenate due imbarcazioni una delle quali è finita contro una secca, e davanti alla spiaggia di Mugoni, dove è stata tratta in salvo una barca francese.
Soccorsi anche due gommoni, con sei occupanti ciascuno, in difficoltà davanti a Punta Giglio, mentre una barca a motore di 4 metri è stata recuperata a largo di Calabona. Un altro gommone è stato recuperato nella zona del porto e un grosso veliero, l'Andrea Jensen, con dodici passeggeri a bordo, ha disalberato.
Nella foto il Tenente Bonelli
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