Pronto il piano di rilancio per il Porto Canale. Soru: «Il traffico merci sarà dieci volte superiore rispetto al passato»
CAGLIARI - Il Porto Canale di Cagliari si prepara al rilancio. In un incontro tra il Presidente della Regione, Renato Soru, e l'amministratore delegato della Cagliari International Container Terminal (Cict), Cecilia Eckelmann Battistello, è stata annunciata la sottoscrizione, avvenuta nelle scorse settimane, di sei nuovi contratti con importanti operatori di transhipment internazionali.
Le sei linee, come ha detto ai cronisti Soru al termine della riunione, sono la giapponese Nik, le tedesche Hamburg Süd e Hapag-Lloyd, la coreana Senator Lines, la Misc della Malaysia e la Ocl di Hong Kong. Questi sei operatori, inoltre, lavorano a stretto contatto con circa 60 linee di feederaggio che trasportano le merci nei containers alle destinazioni finali a medio raggio.
«La Cict ha siglato gli accordi - ha detto Soru - dopo una semplificazione della società nella quale non comparte più nessun armatore come lo era Maersk, ma solo il terminalista locale ed il Casic. I contratti permetteranno di avere un traffico dieci volte superiore a quello che aveva il Porto Canale quando andava bene - ha spiegato il presidente - e vuol dire che costeranno meno le importazioni e le esportazioni attraverso le tratte marittime di containers».
Buone notizie in arrivo anche per i 200 lavoratori del Porto Canale attualmente in cassa integrazione che dovrebbero riprendere presto il proprio posto sulle gru e sulle banchine. Previste anche nuove assunzioni.
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