Lo dichiara Gabriella Esposito, Capogruppo del Pd in Consiglio Comunale. Prendiamo atto con soddisfazione del percorso che Aou e Asl stanno portando avanti nella piena e leale collaborazione interaziendale
ALGHERO - «Prendiamo atto con soddisfazione del percorso che Aou e Asl stanno portando avanti nella piena e leale collaborazione interaziendale per il passaggio dell’ospedale Marino dall’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari alla Asl, così come da noi auspicato e proposto in Consiglio Comunale». Lo dichiara Gabriella Esposito, Capogruppo del Pd in Consiglio Comunale. Per l’esponente dei democratici «nessun servizio e nessuna disciplina subirà alcuna interruzione o sospensione, anzi verranno ulteriormente potenziate le strutture, anche grazie ai convenzionamenti fra le aziende, come nel caso del servizio di endocrinologia che continuerà ad essere assicurato dall’Aou in accordo con la Asl, come da indirizzo dato, a scongiurare qualsiasi illazione catastrofistica formulata da qualche esponente dell’opposizione».
«L'Aou di Sassari continuerà a garantire l'attività chirurgica, anche grazie ai propri specialisti anestesisti, per quanto riguarda gli interventi programmati in ortopedia e le urgenze traumatologiche – ribadisce Gabriella Esposito – e anche per la riabilitazione funzionale verrà assicurata la continuità e la qualità dei servizi offerti. Si tratta di un servizio che va oltre il bacino d’utenza territoriale, essendo la struttura dell’Ospedale Marino di Alghero l’unica ad offrire in Sardegna, in ambito ospedaliero pubblico, la presa in carico di pazienti nella fase post-acuta, accreditata in regime di riabilitazione intensiva e di degenza, anche per terapie multiple, con progetto riabilitativo personalizzato».
«Occorre andare con decisione anche verso la tutela del personale – conclude la Capogruppo Dem in Consiglio Comunale - con l’introduzione del diritto di opzione, che dia stabilità all’organizzazione aziendale e una programmazione attenta in vista della scadenza del 1 gennaio 2026, che possa dare nel contempo certezza a tutti, personale e cittadinanza».
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