Consiglio comunale aperto ad Alghero sul difficile tema della sanità nel territorio di Alghero. Tra annunci, ritardi, incompiute e disservizi vari, gli utenti-pazienti sono ormai delusi, amareggiati e perfino disinteressati. Servirà provare a coinvolgere gli algheresi
ALGHERO - Su tutti il grande tema: Ad Alghero non si nasce più (è ormai chiuso il reparto da più di un anno) e manca ancora la terapia intensiva. Due lati opposti di una stessa medaglia fatta di annunci, ritardi, incompiute e disservizi frequenti. In mezzo gli utenti-cittadini che si vedono costretti a rivolgersi sempre più spesso ai privati per non correre il rischio di aggravare patologie o ritardare terapie. Insomma, la sanità territoriale vive un momento decisamente complicato ad Alghero, ma purtroppo non si intravedono cambiamenti veri, tutt'altro.
E' stato convocato dal presidente Mimmo Pirisi per la giornata di oggi, lunedì 27 ottobre 2025, alle ore 9.30, il Consiglio comunale aperto a Villa Maria Pia ad Alghero. Seduta che, almeno in Aula, si annuncia incandescente con le opposizioni che faranno sentire tutto il loro disappunto per le (non) scelte dell'assessorato regionale in tema di sanità e ospedali. Tra i problemi denunciati dalle minoranze anche la «leggerezza» del sindaco di Alghero nei confronti del competente assessorato regionale e della stessa presidente, ritenuto «troppo tenero» e «poco o per nulla incisivo» rispetto alla legittime richieste del territorio.
Nella foto: il presidente del Consiglio comunale di Alghero, Mimmo Pirisi (Pd), all'ingresso dell'Ospedale Civile Regina Margherita
Lo dichiara Michele Pais, consigliere comunale della Lega e già presidente del Consiglio regionale della Sardegna, che parla senza mezzi termini «di un vero e proprio pasticcio amministrativo destinato a produrre conseguenze pesantissime» e chiede un passo indietro sul trasferimento di gestione dall´Aou all´Asl sul Marino
Sferzante il primo commento del consigliere nazionale di Forza Italia Marco Tedde sulla sentenza della corte costituzionale che ha dichiarato illegittima la sostituzione dei dirigenti Asl. «Che fine faranno gli attuali commissari? Chi pagherà le retribuzioni ai direttori generali illegittimamente defenestrati e sostituiti? Il poltronificio della sanità traballa»
Così Corrado Meloni, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ha commentato l´odierna sentenza della Corte costituzionale. Durissime le reazioni in Regione
I capigruppo consiliari di Forza Italia Marco Tedde, Lega Michele Pais, UDC Raffaele Salvatore, Fratelli d’Italia Alessandro Cocco e Prima Alghero Massimiliano Fadda intervengono per denunciare l«’ennesima operazione di propaganda sulla sanità algherese, messa in scena in questi giorni da esponenti del Movimento 5 Stelle e del gruppo regionale Uniti per Todde»
Davanti all´ospedale Santissima Annunziata, un´iniziativa in ricordo di Annalisa Sanna, paziente oncologica dal 2017, venuta a mancare nel giugno del 2025. Quest´anno la protagonista dell´iniziativa è stata Roberta Sanna, sorella di Annalisa, che in sella al suo cavallo Macrusa ha portato in dono dei panettoni al Day hospital oncologico e per offrire anche quest´anno, nel ricordo di Annalisa, un messaggio di forza e speranza ai pazienti oncologici
Non c´è pace per Alessandra Todde e la sua maggioranza: La Corte costituzionale ha bocciato il commissariamento delle aziende sanitarie della Sardegna. Ritenuto illegittimo l’articolo 14 comma 1 della legge regionale numero 8/2025 approvata a marzo
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