Mancano le spiagge in cui potersi recare con il proprio cane. La denuncia ad Alguer.it di una turista
ALGHERO – In vacanza ad Alghero senza il suo miglior amico. O meglio il cane l’aveva portato con se ma arrivata in Sardegna la brutta sorpresa. «Ho trascorso una settimana ad Alghero ma ho potuto constatare, con mio grande disappunto, che non è ammessa la presenza dei cani sulle spiagge, seppur tenuti al guinzaglio –denuncia una turista ad Alguer.it- ho chiesto alla Capitaneria di Porto di Alghero se ci fossero spiagge riservate per i cani, ma mi è stato detto che nella vostra isola non ci sono zone dedicate e che "il miglior amico dell'uomo" non può stare neppure nelle pinete adiacenti all'arenile». La vacanziera delusa fa presente che il suo è un meticcio di taglia medio piccola e che in Toscana, ad esempio, ci sono molte spiagge riservate, costantemente tenute pulite e bonificate, attrezzate con docce di acqua dolce per sciacquare il pelo dopo il bagno di mare e di cassette per la distribuzione gratuita dei sacchettini per la raccolta delle feci. «E' assurdo che la vostra regione non sia attrezzata a tale scopo, tenuto conto del gran numero di turisti che ogni anno affollano le vostre zone –incalza la signora- nessun tour-operetor informa di questa carenza e io mi sono trovata in gravi difficoltà: Che fare? –chiede- Portare il cagnolino in spiaggia rischiando la multa di 1.032 € oppure lasciarlo da solo in un appartamento a lui sconosciuto?». «Di una cosa però sono certa –conclude la donna- l'anno prossimo, se non sarà cambiato nulla, andrò in Corsica dove l'accesso agli animali è consentito in tutte le spiagge (purchè il padrone si impegni a non disturbare gli altri bagnanti ed a raccogliere gli eventuali escrementi) Anche nei ristoranti e negli alberghi sono accettati volentieri. Addirittura in molti casi, prima viene offerta una ciotola con dell'acqua fresca o del cibo al cucciolo e poi vengono fatti accomodare i padroni. Questa si che è civiltà!».
Nella foto il cane indesiderato
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