ALGHERO - Porto di Alghero sempre in primo piano in città. «Come è ormai tradizione nel perverso marketing politico del centro-destra algherese anche per un argomento importante come il futuro del Porto, tutti i comprimari del Sindaco, persino quelli insignificanti, sono stati prontamente schierati, come soldati obbedienti, nel tentativo di difendere una scelta scellerata, che ignora la realtà dei fatti e rifiuta a priori la possibilità di analizzare il problema con buon senso, lucidità e soprattutto fornendo una corretta informazione ai cittadini». Dal circolo Idea Democratica del Pd, arriva un pesante attacco per quelle che definiscono "prove di forza", "scelte demagogia", fino all’insulto gratuito. E' tanto lo stupore, dichiarano, nel vedere attaccare, anche in maniera volgare, chi invita al dialogo e suggerisce una soluzione condivisa ed improntata ad uno sviluppo razionale e pianificato della complessa realtà portuale, integrata nel Piano Regionale dei Trasporti di prossima approvazione, anziché cercare ostinatamente nell’adesione all’autorità portuale di Olbia la panacea immediata a tutti i mali. «Ancora una volta l’Amministrazione mostra una scarsa propensione ad assumersi direttamente le responsabilità legate al ruolo di governo nonché una colpevole avversione al confronto costruttivo con le associazioni e le categorie produttive, convocate unicamente per conoscere le decisioni imperative del Sindaco». Si sta sprecando un’importante occasione per decidere il futuro della nostra città collaborando lealmente con le altre Istituzioni e promuovendo il coinvolgimento dei cittadini - denunciano dal Partito Democratico - preferendo invece chiudersi nelle segrete stanze del potere per uscirne poi con proposte discutibili sul piano normativo e prive soprattutto di concrete ricadute economiche sul territorio, privato della possibilità di gestire in loco una risorsa strategica quale è il Porto, consegnato irresponsabilmente nelle mani della lontana autorità olbiese. «Invitiamo il Sindaco a riflettere con attenzione sulla scelta di rinunciare a cuor leggero alla gestione locale del Porto e, come precipitosamente annunciato da qualcuno, di ricorrere eventualmente al TAR per chiedere danni improbabili e vedere riconosciuto un diritto mai acquisito, frutto, in realtà, di un evidente errore materiale in sede di redazione dello schema preliminare del Piano Regionale dei Trasporti, che, per inciso, manca dal 1993». «Siamo certi - continuano da Pd - che un atteggiamento collaborativo da parte dell’ amministrazione comunale sarà funzionale a chiarire i termini del problema, superando sterili posizioni strumentali e garantendo così importanti ricadute economiche ed occupazionali sul territorio». «Siamo sicuri che l’ occasione dell’imminente assemblea provinciale di co-pianificazione sarà il momento in cui valutare pro e contro delle diverse ipotesi e - conclude la nota - grazie all’ apporto di tutti gli attori coinvolti, sarà possibile trovare la miglior soluzione atta a garantire lo sviluppo razionale di una risorsa fondamentale della nostra città».