ALGHERO - E' vera frattura tra il Comune di Alghero e la regione Sardegna. Dopo le dichiarazioni dell'assessore Broccia che bocciava senza mezzi termini la decisione del comune catalano di aderire all'Autorità Portuale di "Olbia-Golfo Aranci" e le accuse del capogruppo di Forza Italia Giancarlo Piras che polemicamente incolpava il delegato regionale ai trasporti di non aver discusso col Sindaco Tedde del "nodo Porto" durante l'incontro odierno a Sassari, arrivano puntuali le secce smentite dei rappresentanti regionali. Mario Bruno ricorda a Giancarlo Piras di avere la «memoria corta», essendo stato il Sindaco ad annunciare "un incontro per lunedì 12 maggio con l’assessore regionale dei Trasporti Sandro Broccia per approfondire il tema assieme a tecnici e assessori". E attacca: «Nonostante Forza Italia intenda buttarla sulla rissa politica, la questione è seria, e il persistere del Sindaco è preoccupante: non si comprendono, o preferiamo non comprendere, le logiche che stanno dietro questa strategia». Alghero è un porto di categoria II, classe III e pertanto restano alla Regione le funzioni amministrative concernenti le opere marittime, precisa ancora Bruno, «un approdo a specializzazione turistica che solo per un ingiustificabile errore potrebbe essere ricompreso nella giurisdizione dell’Autorità portuale di Olbia, nata per gestire traffico merci e non per governare posti barca in porti di interesse prevalentemente turistico». «Sono certo che il Piano regionale dei trasporti, che ancora deve essere approvato in Giunta e passare al vaglio della commissione competente, utilizzato sinora dal Sindaco Tedde come paravento, chiarirà ogni equivoco. Nel frattempo - conclude il consigliere regionale - la Regione non avvallerà questa assurda operazione». Durissime anche le parole dell'assessore ai Trasporti, che in un comunicato precisa che all’ordine del giorno dell’incontro non era previsto nessun chiarimento sulla questione Porto, di essersi trattenuto a lungo al termine dell’incontro con il sindaco di Sassari Gianfranco Ganau, mentre il sindaco Tedde aveva deciso di rientrare immediatamente ad Alghero, senza aver fatto riferimento alla questione dell’Autorità portuale.