Luca Rondoni si rivolge a tutti i gruppi politici algheresi: avviare un percorso fattivo affinché sia chiara e dichiarata la volontà delle singole forze politiche nei riguardi delle associazioni del territorio ed il loro riconoscimento ufficiale
ALGHERO - Come è già noto, da tempo i Comitati di Quartiere, di Zona e di Borgata sono impegnati nel portare avanti le istanze di un riconoscimento ufficiale da parte dell'amministrazione, così come previsto dalla legge nazionale e così come già avvenuto in molti altri Comuni. Il comitato di quartiere di Fertilia-Arenosu nei giorni scorsi ha accettato una proposta di incontro pervenuta da parte di Marco Di Gangi (
FdI) e, contestualmente, ha invitato tutte le rappresentanze politiche di Alghero ad un confronto sul tema del "riconoscimento ufficiale" dei comitati, attraverso l'invio di una mail certificata indirizzata a tutti i capigruppo consiliari.
«È intenzione del
CdQ Fertilia-Arenosu avviare un percorso fattivo affinché sia chiara e dichiarata la volontà delle singole forze politiche nei riguardi delle associazioni del territorio. Riteniamo infatti totalmente inutile e priva di vantaggi per il territorio l'attuale situazione in cui la rappresentanza dei cittadini viene saltuariamente presa in considerazione e non vi è alcuna garanzia che le istanze presentate si traducano in azioni e progetti. Naturalmente - precisa il presidente Luca Rondoni (
nella foto) - ci sembra doveroso far presente che questa situazione si trascina nel tempo e ha abbracciato tutte le giunte che si sono alternate in questi lunghi anni, ed è per questo che chiediamo che il percorso non abbia connotazione partitica ma sia espressione trasversale di tutta la rappresentanza politica presente nel Comune di Alghero».
«Quello che interessa tutti noi, e che verrà chiarito e reso pubblico - chiude la nota del presidente del
CdQ di Fertilia-Arenosu - sarà l'effettiva e pratica volontà di ottenere il risultato evitando inutili perdite di tempo giustificate con artificiose acrobazie burocratiche. Conosciamo bene le realtà di altri Comuni in cui per il riconoscimento si è operato in modo snello e rapido. In sintesi ci interessa che dalle intenzioni, dai programmi e promesse elettorali, e dalle solite parole, si passi a fatti concreti e a risultati tangibili».
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