Appuntamento il 20 luglio nella chiesa parrocchiale di Santa Margherita,
dove verranno eseguiti i brani tradizionali della Messa cantata. Intanto è partita la prevendita per i concerti
in programma a La Maddalena, l’Asinara e Castelsardo
LAERRU - Parte da Laerru nel segno della tradizione la grande avventura dell’edizione 2022 di Musica sulle Bocche. Il piccolo centro dell’Anglona ospiterà infatti mercoledì 20 luglio l’anteprima della ventiduesima edizione del festival, organizzato dall’associazione Jana Project. A partire dalle 11, nella chiesa parrocchiale di Santa Margherita, il Coro a Cuncordu di Cheremule eseguirà i brani tradizionali della Messa cantata. «Già da tempo avevamo annunciato questa anteprima, a dimostrazione che per noi non esiste alcuna differenza tra generi musicali e che i festival jazz hanno sempre avuto la capacità di mettere in primo piano la bellezza della nostra musica tradizionale” spiega il direttore artistico del festival Enzo Favata. “Non a caso, il Coro di Cheremule tornerà ad esibirsi anche a Castelsardo, insieme ai grandi nomi del jazz internazionale».
Su Cuncordu di Cheremule prende vita nel 2013 per volontà di alcuni paesani che in passato avevano fatto esperienza diretta dei canti con i vecchi cantori di questo piccolo centro del Meilogu. Il coro nasce dunque con l'intento di recuperare la sonorità del canto tradizionale, per salvaguardare e conservare l'antico patrimonio tradizionale cheremulese. Attraverso un lavoro di studio, si è così riusciti a recuperare la quasi totalità dei canti tradizionali e folkloristici del paese. L'interesse si è focalizzato sui brani in sardo e in latino, tramite l'ascolto di registrazioni recuperate attraverso il lavoro di raccolta dello studioso Pietro Sassu e tramandati grazie alle testimonianze dirette degli anziani ancora in vita.
Per una migliore promozione e divulgazione delle conoscenze e del patrimonio del territorio a Cheremule è nata l'associazione, “Su tippiri” con la quale il Cuncordu ha potuto realizzare nel 2019 la manifestazione “Nurak ritorno alle origini”, ma anche portare avanti collaborazioni come quella con Mario Tozzi ed Enzo Favata per lo spettacolo “Le origini del Sardegna”, e organizzare dal 2019 la rassegna “Nadale a Cuncordu”, che vede coinvolti i cori a cuncordu presenti nel territorio isolano e non. Dopo l’anteprima di Laerru, inizierà il conto alla rovescia in vista dell’inizio vero e proprio del festival, mercoledì 3 agosto a La Maddalena. Fino al 21 agosto saranno dodici i comuni ad ospitare la manifestazione che, proporrà trentacinque concerti, per un cartellone variegato pensato non solo per gli estimatori del jazz ma anche per tutti gli amanti della musica di qualità. Il festival si concluderà a Castelsardo nel fine settimana dal 19 al 21 agosto. In mezzo, le tappe itineranti di Martis, Tergu, Nulvi, Valledoria, Chiaramonti, Bulzi, Porto Torres (con un concerto nell'isola dell'Asinara) e Ploaghe, dove i concerti si terranno tra chiese romaniche di grande bellezza e paesaggi straordinari. Non mancherà poi un gran finale il 30 agosto ad Alghero.
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