Giovedì 07 luglio, al calar del sole, sul palco del Baretto si presenterà alla platea il progetto The Breakbeast, idea in musica che miscela musica influenze funk e industrial, jazz e post- punk, hip hop e noise, jungle e pop, afrobeat e hardcore punk
SASSARI - L’edizione 2022 del festival “Vibes and Waves”, si appresta a scrivere la seconda pagina di questa nuova stagione in musica all’ombra del tramonto di Porto Ferro. Giovedì 07 luglio, al calar del sole, sul palco del Baretto si presenterà alla platea il progetto The Breakbeast, idea in musica che miscela musica influenze funk e industrial, jazz e post- punk, hip hop e noise, jungle e pop, afrobeat e hardcore punk. Aprirà il concerto la punk band made in Sassari Fossa. Un’onda travolgente difficile da restare, come quelle che agitano di passione le acque e la spiaggia della baia.
The Breakbeast è un progetto avviato all'inizio del 2020 da Sergio Pomante (Sudoku Killer, String Theory, ex-Ulan Bator) al sax, Alessandro Vagnoni (Bologna Violenta, Ronin, Drovag) alla batteria e Mario di Battista (La Mala Sementa, Ulan Bator) al basso e voce. Monkey Riding God segna il loro debutto. Spiazzante al limite dell’allucinazione. E per questo, impossibile da ignorare.
Il concept del disco muove da una visione ironicamente apocalittica e messianica, dove la gioia per la possibile morte di questo mondo rappresenta il motore che porterà un altro mondo a nascere. Qui corpi e identità saranno liberati dai vincoli del senso comune: un nuovo rapporto con la natura sarà possibile, ed il capitalismo non sarà neanche un ricordo. Le canzoni dell’album gravitano tra questi due mondi, ciò che è stato e ciò che potrebbe essere. Nel punto medio dell’inevitabile violenza che traghetterà da una sponda all’altra. Una ferocia liberatoria, una danza felice e ridente sulle macerie dei racconti oscuri di questo presente invivibile.
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