Saranno presenti le volontarie e i volontari Emergency con banchetto informativo e di raccolta fondi. Appuntamento questa sera nel cortile della scuola il Sacro Cuore
ALGHERO - A 10 mesi dalla scomparsa, il Gruppo Emergency Sassari-Alghero, in collaborazione con Fondazione Alghero, Istituto Comprensivo n.1 Alghero, libreria Cyrano e centro ResPublica, presenta l’ultimo libro di Gino Strada dal titolo “Una persona alla volta”, non un'autobiografia, ma piuttosto un passaggio di testimone per le nuove generazioni. La presentazione si terrà mercoledì 15 Giugno, alle ore 18.30, presso il cortile della Scuola Sacro Cuore in via Vittorio Emanuele n.13 ad Alghero, in compagnia di amici, volontari e sostenitori dell'associazione che dal 1994 ha offerto, in 19 paesi diversi, cure gratuite e di elevata qualità ad oltre 12 milioni di persone (una ogni minuto!) vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà e promosso una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.
All'incontro interverranno: la cardioanestesista Giusi Canestrelli e il pediatra Andrea Porcu (già membri di equipe Emergency in diversi teatri di conflitto), il giornalista Andrea Sini, Giovanni Joan Oliva per la lettura di brani tratti dal libro, la referente del Gruppo Emergency Sassari Rita Diez e il volontario Emergency Alberto Iannelli.
Saranno presenti le volontarie e i volontari Emergency con banchetto informativo e di raccolta fondi. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. I proventi del libro spettanti all’autore verranno devoluti a Emergency.
Una persona alla volta è il racconto in prima persona di un impegno durato tutta la vita, il cui obiettivo non è mai risuonato così urgente e la cui voce non è mai mancata così tanto come in questi giorni in cui un nuovo conflitto porta la distruzione alle porte dell’Europa: «Dopo anni passati tra i conflitti mi sono scoperto saturo di atrocità, del rumore degli spari e delle bombe. E lì, in Afghanistan, dove avevo vissuto per tanti anni operando feriti, non ce l’ho fatta più a sopportare l’idea di una nuova guerra. Così alla vigilia di un’altra ondata di sofferenza e di morte ho detto il mio “no”: basta con la guerra, basta uccidere mutilare infliggere atroci sofferenze ad altri esseri umani», scrive Strada.
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