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A.B. 14 marzo 2008
«Animali da affezione: una grande conquista di civiltà»
Il consigliere comunale di Alghero Viva Valdo Di Nolfo, sottolinea l’importanza del regolamento comunale, ma bacchetta il presidente della commissione Giovanni Cecconello «se si vuole appuntare sulla giacca le medaglie di latta, faccia pure»


ALGHERO – «L’approvazione all'unanimità del regolamento per la tutela degli animali da affezione da parte del Consiglio Comunale è senz’altro un passo avanti della nostra comunità verso una società più civile e verso una migliore convivenza tra uomini e animali, in quanto ha riconosciuto questi ultimi come patrimonio della città e, come tali, ha legittimato il loro diritto ad essere tutelati e difesi». Questa la prima dichiarazione di Valdo Di Nolfo, consigliere comunale di Alghero Viva, che sottolinea come, in prima persona, si sia attivato perché il Comune adottasse questo strumento normativo, portando in Consiglio, già nel Settembre scorso, alcune segnalazioni riguardanti gli ostacoli con i quali si erano imbattuti quanti amano i cani e i gatti liberi. «In quella occasione – dichiara Di Nolfo - mi sono fatto megafono di un grido diffuso in città, e non posso non essere orgoglioso di avere, per primo, portato il problema della tutela degli animali all’attenzione dell’Amministrazione Comunale. In seguito ho fatto di più – prosegue - approfondendo la materia fino a redigere una primissima bozza del regolamento, in collaborazione con alcuni esperti del settore a me vicini. La straordinaria disponibilità dell’assessore Salaris, l’apporto dei tecnici del Comune (in particolare la dottoressa Cadau, che oltre alle competenze giuridiche ha messo una sensibilità particolare) hanno fatto il resto. Il regolamento approvato in Consiglio è il frutto di questo lavoro collettivo e degli emendamenti proposti dai gruppi consiliari». Ma al giovane consigliere non sono andate giù alcune affermazioni sull’argomento fatte da Giovanni Cecconello, consigliere comunale di Alleanza Nazionale e presidente della Commissione Consiliare che ha lavorato sul Regolamento. «Se poi il consigliere Cecconello – attacca - alla disperata ricerca di visibilità, per il solo fatto di aver presieduto una commissione (cioè di aver svolto nient'altro che il suo dovere), ritiene che il merito sia suo e del suo partito, che tra l’altro è l’unico a non avere presentato emendamenti, e si vuole appuntare sulla giacca le medaglie di latta, faccia pure. Le associazioni animaliste, gli amanti degli animali e i nostri cittadini a quattro zampe (o con le ali) sanno chi devono ringraziare». Di Nolfo ringrazia quindi le associazioni, che per tanti anni hanno svolto un grande lavoro senza alcuna tutela e che adesso possono continuare a farlo forti di uno strumento normativo all'avanguardia. Ma, secondo il consigliere di Alghero Viva, il regolamento non è il traguardo, ma solo il punto di partenza di un’intensa attività che il Comune dovrà portare avanti, perché tanti sono gli obiettivi da raggiungere per una effettiva e civile convivenza con gli animali improntata sul riconoscimento dei loro diritti. Tra i primari ed immediati interventi, Di Nolfo indica l’impegno per la manutenzione ordinaria delle poche e insufficienti oasi canine presenti in città; ma anche la particolare attenzione verso il censimento dei gatti liberi sul territorio e la conseguente segnalazione delle colonie feline con apposita cartellonistica che gli restituisca quella dignità a cui da troppo tempo anelano. Ultima, ma non per importanza, la nascita dal tanto atteso canile comunale. Valdo Di Nolfo prosegue la sua analisi su un particolare articolo, il 25, rubricato “cantieri”, che impone ai soggetti, pubblici o privati, che vogliano eseguire lavori edili in aree interessate dalla presenza di colonie feline, di prevedere, prima dell'inizio dei lavori, un idonea collocazione vicino al cantiere per gli animali. Il terzo comma, inoltre, prevede, una volta conclusi i lavori, che i gatti vengano riportati nel territorio di origine. «Oggi quegli animali che prima venivano considerati “di nessuno” e per questa ragione, spesso erano oggetto di gratuiti maltrattamenti da parte di incivili, hanno un padrone, il più autorevole dei padroni: il Comune, nella persona del sindaco. In una città governata dal dio cemento è una grande vittoria per chi come me al grigio cemento preferisce il verde e gli animali. Per usare le parole di Ghandi: “La grandezza e il progresso morale di un paese si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali”».

Nella foto: Valdo Di Nolfo, consigliere comunale di Alghero Viva
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