Il documento illustrato in aula dall’assessore Maria Grazia Salaris ha ricevuto i voti dell’intero Consiglio Comunale
ALGHERO – Approvato ieri sera, all'unanimità, il “Regolamento per la tutela degli animali da affezione”, con ventisei voti favorevoli. Il documento è stato presentato in aula dall’assessore comunale Maria Grazia Salaris, coadiuvata dal dirigente de Servizio Vigilanza Michela Cadau, che ha provveduto a dissipare alcuni dubbi sollevati dai consiglieri, tra i quali, molto attiva, Nina Ansini. Il regolamento è composto da trentuno articoli, suddivisi in otto “capi”. Il primo capo, quello riguardanti le “Disposizioni generali”, è composto da due articoli, che presentano i principi generali e le finalità del Regolamento, nonché le definizioni, l’ambito di applicazione ed esclusioni dello stesso. Il secondo capo, curato con molta attenzione dall’assise e formato da otto articoli, parla degli animali in generale, considerandone la cura, il divieto di soppressione immotivata, le modalità di detenzione, gli atti vietati, la cattura, la detenzione ed il commercio di fauna selvatica autoctona, l’avvelenamento, la conduzione ed il trasporto di animali. Il terzo capo è invece interamente dedicato ai cani. I sette articoli si occupano dell’identificazione dei cani, con l’utilizzo di microchip, della detenzione di cani in aree private, di quella “alla catena”, dell’accesso nelle aree pubbliche e negli esercizi pubblici, della raccolta delle deiezioni solide e dei centri di addestramento ed educazione. Il quarto capo si occupa invece di un argomento moto sentito in città. Si parla infatti di colonie feline, di animali liberi, randagi e vaganti. In otto articoli, il Consiglio Comunale ha definito lo status delle colonie feline, l’attività di cura delle stesse, l’alimentazione dei gatti, la detenzione dei gatti di proprietà, la sterilizzazione dei gatti liberi e le norme da seguire in casi di lavori edili, sia pubblici che privati, in zone occupate dai felini. Il quinto capo norma le strutture ricettive per il ricovero animali, mentre il sesto si occupa di volatili, animali acquatici e detenzione di fauna esotica. I due articoli del “Capo Settimo”, illustra i procedimenti sanzionatori e le diverse sanzioni per situazione. L’ultimo capo, sulle norme transitorie e finali, delinea l’abrogazione di norme e la pubblicazione (per quindici giorni sull’Albo Pretorio) e l’entrata in vigore del Regolamento, previsto per il giorno successivo alla pubblicazione. Soddisfazione per l’assessore Salaris, che ha parlato dell’approvazione del regolamento come di «un atto di profonda civiltà. Oltretutto – ha spiegato – è un momento di straordinaria importanza per Alghero, prima città in Sardegna a dotarsi di questo tipo di normativa». Positivo anche il commento di Giovanni Cecconello, presidente della Seconda Commissione Consiliare, che si è prodotta nell’approntamento del Regolamento. Cecconello ha spiegato come, nelle due sedute di commissione, siano state aggiunti i suggerimenti dei consiglieri Franco Manconi, Nicola Salvio e Gavino Tanchis. Felice anche Valdo Di Nolfo, il consigliere che, nel Settembre dello scorso anno, fece una segnalazione sull’argomento. «Mi feci megafono delle richieste di molti in città – ha dichiarato – questa è una presa di coscienza importante per il Comune di Alghero».
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