CAGLIARI - In merito alle candidature di alcuni iscritti dei Verdi della sardegna nelle liste dell'Italia dei Valori, il garante dei Verdi sardi Marco Lion, precisa che «la federazione regionale dei Verdi è stata commissariata dopo le ultime elezioni regionali (2004 ndr), pertanto non esiste alcun organismo regionale nè alcun coordinatore regionale (in quanto non esistono organismi legittimati in tal senso). Pertanto - prosegue Marco Lion in una nota - nessuno può dichiararsi rappresentante dei Verdi sardi. Anche se alcuni hanno fatto la scelta di tentare un'elezione con DiPietro - ha aggiunto - la storia del movimento verde della Sardegna continuerà con quanti, e sono la stragrande maggioranza dei Verdi della regione, hanno condiviso la scelta di costituire la Sinistra Arcobaleno, per garantire un modello di sviluppo alternativo e sostenibile certamente opposto alla visione cementificatrice e asfaltatrice teorizzata e portata avanti dall'uscente ministro dei Lavori Pubblici Antonio DiPietro che, peraltro, a seconda di come tira l'aria è anche a favore (o contro) gli inceneritori. Ultimamente, lo sappiano i fuoriusciti - conclude il garante dei Verdi sardi - è a favore». Si tratta, in sostanza, della presa di posizione unilaterale di alcuni "scontenti", sulla base delle assegnazioni dei posti di lista per le prossime elezioni politiche. «Il nostro partito conferma la sua adesione alla Sinistra Arcobaleno e continua a lavorare, anche in Sardegna, con gli altri partiti della coalizione», confermano.
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