«La questione del bando di gara di concessione della continuità territoriale marittima con la Sardegna sembrerebbe essere alle battute finali: chiediamo ora l’avvio di un confronto per definire le clausole sociali», dichiarano i rappresentanti della Fit-Cisl
CAGLIARI - «La questione del bando di gara di concessione della continuità territoriale marittima con la Sardegna sembrerebbe essere alle battute finali: chiediamo ora l’avvio di un confronto per definire le clausole sociali». Lo dichiarano i rappresentanti della Fit-Cisl, aggiungendo che: «Dal Ministero dei Trasporti è già pervenuta una disponibilità in tal senso».
«Il confronto, per quanto ci riguarda, dovrà contemplare con certezza che, indipendentemente da chi si aggiudicherà il servizio, dovranno essere garantiti i livelli occupazionali, l’applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro oltre che del contratto integrativo aziendale e, conseguentemente, la garanzia del reddito delle lavoratrici e dei lavoratori. Qualunque sia il quadro normativo della futura convenzione dovrà, imprescindibilmente, contemplare le necessarie tutele per le lavoratrici e i lavoratori marittimi», concludono i sindacalisti.
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