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Red 9 gennaio 2020
Nave incagliata: Lampis a Sant´Antioco
«Nessun danno ambientale: i campionamenti effettuati, anche ieri, dai tecnici dell´Arpas escludono la presenza di idrocarburi sul fondale e nell´acqua di superficie. Ovviamente, i controlli proseguiranno fino al termine delle operazioni di recupero», dichiara l´assessore regionale dell´Ambiente Gianni Lampis, durante il sopralluogo nelle scogliere di Capo Sperone, dove si è incagliata la “Cdry blue”


SANT'ANTIOCO - «Nessun danno ambientale: i campionamenti effettuati, anche ieri, dai tecnici dell'Arpas escludono la presenza di idrocarburi sul fondale e nell'acqua di superficie. Ovviamente, i controlli proseguiranno fino al termine delle operazioni di recupero». Lo ha detto l'assessore regionale dell'Ambiente Gianni Lampis, durante il sopralluogo nelle scogliere di Capo Sperone a Sant'Antioco dove, il 21 dicembre, si è incagliata la nave mercantile “Cdry blue”.

Dopo il sopralluogo, l'assessore ha presieduto un incontro nella sala consiliare del Comune con il sindaco Ignazio Locci ed i rappresentanti della Capitaneria, dell’Arpas, del Corpo forestale e della Protezione civile. «Dopo l'incidente - ha sottolineato Lampis - la Giunta regionale ha monitorato immediatamente la situazione, al fianco dell'Amministrazione comunale, tenendosi informata sulle operazioni realizzate per tutelare l'integrità ambientale, che finora hanno consentito di ridimensionare i rischi di inquinamento».

«Un meritato riconoscimento va a chi, in questi giorni, si è prodigato, in perfetta collaborazione, per evitare gravi danni ambientali: gli uomini della Capitaneria e degli organismi regionali Arpas, Forestale e Protezione civile. Ora puntiamo alla chiusura in tempi brevi di un'emergenza che è stata affrontata nel migliore dei modi e con capacità professionale», ha concluso l'esponente della Giunta Solinas.
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