S.O.
3 maggio 2019
Imboscata su Conoci, tutto rinviato
Niente da fare, manca l´unanimità locale su Mario Conoci, è il caos per il Cetrodestra. Tutti i partiti ritornano sui loro candidati. A Marco Tedde (Forza Italia) riesce, per ora, lo sgambetto come nel 2012. Tutto rinviato ad un nuovo incontro in programma sabato pomeriggio. Servirà l'intervento romano per sbloccare qualcosa

ALGHERO - Niente da fare. Tutte le previsioni e anticipazioni del Quotidiano di Alghero si materializzano nel tavolo locale di questa sera allestito nella sede algherese del Psd'Az. Non passa in prima battuta la scelta regionale di Lega e Psd'Az che indicavano Mario Conoci per ricoprire la candidatura a sindaco per le elezioni in programma il 16 giugno ad Alghero. L'imboscata costruita a tavolino dall'ex sindaco e consigliere regionale Marco Tedde riesce perfettamente. A dare il la allo strappo, il fedelissimo Andrea Delogu (che ritorna portavoce Azzurro e sostituisce per le riunioni decisive Ferdinando Manconi, retrocesso a semplice candidato).
Delogu, accompagnato da Toti Columbano, porta sul tavolo l'alternativa Nunzio Camerada, forte di un sondaggio commissionato qualche giorno fa che lo vedrebbe competere testa a testa con l'uscente Mario Bruno. A quel punto è il caos, con tutti i rappresentanti locali dei partiti che compongono la coalizione che ritornano sui loro passi e calano i loro "assi": Nina Ansini mette sul tavolo Lelle Salvatore, Alberto Zanetti dei Riformatori fa il nome di Pietrino Fois o Francesco Marinaro, mentre Ennio Ballarini cala Marco Di Gangi. Antonello Muroni, presente per la prima volta in coalizione in rappresentanza della civica "Noi con Alghero", l'unico a tirarsi fuori e non indicare, per il momento, nessun competitor.
L'impasse di Alghero rallenta perfino le indicazioni del candidato sassarese alternativo al quotato Nanni Campus (già in campo con alcuni pezzi da novanta), Gabriele Satta in quota Forza Italia. Così l'ufficialità arriva solo dal tavolo cagliaritano che ratifica il candidato nella figura di Paolo Truzzu (Fratelli d'Italia), già indicato qualche settimana fa dai leader nazionali. Difficile adesso capire cosa potrà succedere: in assenza di interventi chiari e risolutori da Cagliari o Roma che rassicurino il padre dei locali berlusconiani, Marco Tedde, per Conoci non sarà una passeggiata sul tavolo algherese, con Michele Pais e compagni che potrebbero anche cercare nuove alternative pur di contrastare l'ex consigliere regionale.
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