L'algherese Mario Conoci a un passo dall'investitura ufficiale. Tutte le attenzioni rimangono puntate sul tavolo locale che dovrà ratificare la decisione regionale sponsorizzata dai due partiti forti, Lega e Psd'Az. Ma non mancheranno i tranelli a firma Marco Tedde (Fi). La mente corre la 2012
ALGHERO - Era già accaduto qualche giorno fa per esplicita richiesta cagliaritana. E adesso potrebbe succedere ancora per indicazione interna. L'investitura regionale di Mario Conoci, scelto come candidato sindaco per la città di Alghero dall'asse Lega-Psd'Az con la benedizione del tavolo regionale e nazionale, non sarebbe vista di buon occhio (a livello locale soprattutto) da Forza Italia [
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Ad architettare il probabile rallentamento all'investitura ufficiale del dirigente nazionale del Psd'Az, sarebbe proprio l'ex consigliere regionale Marco Tedde, forte dei migliori rapporti interni alla coalizione cittadina. Tutte le indiscrezioni, infatti, portano a lui: sarebbe lui che tira le fila degli anti-Salviniani: Troppo fresche le ferite lasciate dall'addio di Pais a Forza Italia e dall'ascesa del leghista in seno al Consiglio regionale per cedere con tanta facilità anche sul versante più strettamente legato alla scelta dal candidato sindaco.
Per l'ex assessore al Turismo, già vicesindaco nelle giunte Tedde, incassare la candidatura avrebbe un sapore di rivincita, ma in assenza di interventi chiari e risolutori da Cagliari e Roma, per Conoci non sarà una passeggiata sul tavolo algherese. In queste ore, infatti, potrebbero rimaterializzarsi i fantasmi del 2012, quando proprio Tedde, al tempo suo principale sponsor per la candidatura a sindaco col
Pdl, lo tradì all'ultimo minuto. Il resto è cronaca degli ultimi anni.
Nella foto: Mario Conoci e Marco Tedde