Il nuovo movimento guidato in Italia dall´algherese Salvatore Bussu vorrebbero che i sette candidati alla presidenza della Regione Sardegna firmassero un impegno scritto sull´argomento. Appuntamenti nel fine settimana, sabato ad Alghero, in Piazza Pino Piras, e domenica al rifornitore di Tramatza
ALGHERO - «Tagliatevi lo stipendio». Questa la richiesta che il movimento dei gilet gialli italiani fanno ai sette candidati presidente della Regione autonoma della Sardegna. Una richiesta che pretende non una generica promessa, ma un impegno firmato su un modulo già pronto.
In pratica, un governatore dell'Isola dovrebbe ricevere uno stipendio medio pari a quello di un qualunque dipendente regionale e oltre ad un rimborso relativo alle spese di vitto, alloggio e trasporto verificate. Inoltre, dovrebbe rinunciare a percepire l'assegno di fine mandato.
E' la prima uscita “ufficiale” del nuovo movimento guidato in Italia dall'algherese Salvatore Bussu, che da un appuntamento a Francesco Desogus, Vindice Lecis, Paolo Maninchedda, Andrea Murgia, Mauro Pili, Christian Solinas e Massimo Zedda: sabato 2 febbraio, dalle 9.30, in Piazza Pino Piras, ad Alghero, e domenica 3, al distributore di Tramatza. La stessa iniziativa verrà attuata anche dai gilet gialli in Abruzzo, altra regione chiamata al voto.
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