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Red
28 dicembre 2018
Percepisce la pensione della mamma morta: denunciata
Una signora cagliaritana, classe 1932, titolare di pensione di anzianità ed indennità di accompagnamento, era deceduta nel marzo 2011, ma la figlia continuava ad incassare gli emolumenti

CAGLIARI - Nell’ambito delle quotidiane attività di contrasto alle frodi perpetrate nel settore della spesa pubblica, le Fiamme gialle cagliaritane hanno concluso un controllo mirato a verificare eventuali condotte illecite realizzate da soggetti beneficiari di pubbliche provvidenze senza la sussistenza dei doverosi requisiti. L’attività si inserisce in una progettualità elaborata a livello centrale dal Nucleo speciale Spesa pubblica e repressione frodi comunitarie, che ha strutturato una specifica analisi di contesto e di rischio mirata alla ricerca ed alla verifica di posizioni pensionistiche di soggetti deceduti e percepite, anche dopo il decesso di questi, illegittimamente dagli eredi.
All’esito di questa disamina di informazioni è stato enucleato un target approfondito dai Finanzieri del capoluogo: per una signora cagliaritana, classe 1932, deceduta nel marzo 2011, titolare di una pensione di anzianità e di un'indennità di accompagnamento, la figlia continuava illecitamente ad incassare gli emolumenti. E' emerso che, fino al primo trimestre di quest’anno (data di interruzione dei versamenti da parte dell’Inps), sono state erogate somme per un totale complessivo di poco meno di 43mila euro.
Questo denaro, accreditato su un conto corrente cointestato alla defunta ed a sua figlia (una 52enne cagliaritana), al momento dell’ispezione dei finanzieri non è risultato disponibile, in quanto prelevato attraverso operazioni bancarie, disposizione di bonifici o l’emissione di assegni. Le operazioni di controllo, fondate sull’esame della diversa documentazione acquisita, hanno permesso di imputare alla figlia della defunta il beneficio degli importi della pensione non più spettante e hanno condotto alla sua denuncia alla locale Autorità giudiziaria con l’accusa di indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato ed alla conseguente richiesta di restituzione delle somme.
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