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Red 27 dicembre 2018
Sequestrati 21mila ricci nel Cagliaritano
Il sequestro di 21mila ricci di mare sotto misura e di trentacinque vasetti di polpa: è il risultato dell’azione di contrasto al prelievo e commercializzazione illegale condotta dall’Ispettorato di Cagliari del Corpo forestale e di vigilanza ambientale


CAGLIARI – Il sequestro di 21mila ricci di mare sotto misura e di trentacinque vasetti di polpa: è il risultato dell’azione di contrasto al prelievo e commercializzazione illegale condotta dall’Ispettorato di Cagliari del Corpo forestale e di vigilanza ambientale. L’operazione, disposta su scala regionale dalla Direzione generale, è stata eseguita dalle Basi navali di Cagliari e Villasimius con il concorso delle stazioni costiere. L’intervento combinato ha comportato controlli a tappeto a Cagliari e nell’hinterland nei diversi banchi di vendita stradali. Infatti, sono stati controllati i banchi nel lungomare del Poetto, in Viale Colombo ed a Quartu Sant’Elena, nella zona di Is Mirrionis, a Margine Rosso, a Capoterra, a Sarroch, ad Arbus, a Villasimius ed a Muravera. Inoltr, sono state effettuate verifiche nei mercati civici cagliaritani di San Benedetto e di Via Quirra. Controlli anche a mare, nelle zone del golfo di Cagliari, dove è più intensa l'attività di prelievo prevalentemente concentrata nello specchio d'acqua interdetto alla pesca davanti all'impianto industriale di Sarroch.

I controlli hanno riguardato, oltre che la verifica del titolo da parte dei pescatori professionisti di prelievo e commercializzazione dei ricci, anche la verifica sulla tracciabilità del pescato, sul rispetto delle norme sul confezionamento e conservazione alimenti (invasettamento illegale della polpa). Complessivamente, sono state contestate quattro sanzioni amministrative ad altrettanti trasgressori (prevalentemente pescatori professionisti) per complessivi 26mila euro per avere prelevato 21mila ricci sotto misura che, ancora vivi, sono stati sottoposti a sequestro e reimmessi in mare; due sanzioni amministrative ed il sequestro di trentacinque vasetti di polpa di riccio; le violazioni hanno riguardato prevalentemente la conservazione e confezionamento e tracciabilità della polpa di ricci per sanzioni complessivamente ammontano a 18mila euro.

Il comportamento predatorio sulla risorsa naturale e la mancanza di rispetto per i consumatori non sono comportamenti dei soli pescatori abusivi. Infatti, alcuni dei trasgressori sono titolari di concessioni di comunali per la vendita in spazi comunali e saranno segnalati per la revoca della concessione. La Guardia costiera fa appello al consumo responsabile, «non solo evitando i banchetti abusivi, ma anche nelle strutture autorizzate: è indispensabile rifiutare non solo la polpa di riccio invasettata senza etichettatura, ma anche i ricci pescati sotto la misura minima di 5centimetri, aculei esclusi. Si eviterà di consumare un prodotto totalmente privo di requisiti di sicurezza alimentare e si contribuirà al sostegno della biodiversità».
8:48
L’esplosione ha causato il ferimento e lievi ustioni a due persone che si trovavano all´interno del locale per manutenzione, prontamente assistite dal personale sanitario del 118



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