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Red
22 dicembre 2018
Nigeriano in manette: eroina nello stomaco
I baschi verdi del Gruppo di Olbia di trarre in arresto un 29enne nigeriano per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In quarantadue ovuli nascondeva eroina per un valore complessivo di circa 100mila euro

OLBIA - L’intensificazione dei controlli dei passeggeri in entrata ed uscita dai porti ed aeroporti della provincia disposti dal Comando provinciale della Guardia di finanza di Sassari ha permesso alle unità cinofile ed ai baschi verdi del Gruppo di Olbia di trarre in arresto un 29enne nigeriano per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I finanzieri olbiesi, allo sbarco al porto di Isola Bianca di una motonave proveniente da Civitavecchia, hanno proceduto al fermo di un extracomunitario segnalato nelle prime ore del giorno dalla Compagnia della Guardia di finanza di Alghero quale possibile corriere di sostanze stupefacenti dirette sull’Isola.
Il sospetto era emerso ai finanzieri algheresi dopo un incrocio informatico di dati, in quanto il fermato aveva utilizzato per l’acquisto del biglietto della nave un indirizzo e-mail di altro connazionale a sua volta precedentemente monitorato quale possibile trafficante di droga. La bontà della segnalazione veniva subito confermata dai cani antidroga Zatto ed Ether, i pastori tedeschi addestrati nella ricerca di sostanze stupefacenti a seguito della quale i militari hanno deciso di accompagnare l'uomo all’Ospedale Giovanni Paolo II dove le analisi mediche hanno evidenziato la presenza di quarantadue “corpi estranei” celati nel suo intestino. Gli stessi, una volta espulsi, sono risultati essere effettivamente ovuli di eroina di altissima qualità che, una volta tagliata, suddivisa in dosi ed immessa sull'illecito mercato sassarese (al quale pare fosse destinato), avrebbe potuto fruttare oltre 100mila euro.
Al termine delle attività, il nigeriano è stato arrestato per traffico di sostanze stupefacenti e posto a disposizione dell’Autorità giudiziaria di Tempio Pausania, che ne ha disposto l'accompagnamento nel carcere di Nuchis. L’attività svolta conferma, oltre che l’attenzione dedicata dalla Guardia di finanza al contrasto del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti, la sinergia tra i reparti del Comando provinciale di Sassari che negli ultimi mesi hanno implementato ulteriormente l’attività di intelligence necessaria al rafforzamento e consolidamento del già efficace presidio garantito in porti ed aeroporti della parte settentrionale della Sardegna.
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