La Regione autonoma della Sardegna ha sottoscritto con le organizzazioni sindacali l’ipotesi di contratto integrativo che disciplina le progressioni professionali per il triennio 2018-2020 dei dipendenti dell’Amministrazione. «Dopo otto anni di blocco, passo avanti significativo», dichiara l´assessore del Personale Filippo Spanu
CAGLIARI - La Regione autonoma della Sardegna ha sottoscritto con le organizzazioni sindacali l’ipotesi di contratto integrativo che disciplina le progressioni professionali per il triennio 2018-2020 dei dipendenti dell’Amministrazione. Hanno aderito all’accordo, che ora passa alla verifica dell’Ufficio del controllo interno di gestione, Cgil, Uil, Sadirs, Saf e Siad. L’assessore regionale al Personale Filippo Spanu sottolinea che «si tratta di un importante passo avanti in linea con quanto previsto nell’intesa sottoscritta con i sindacati nel settembre del 2016».
«Dopo otto anni di blocco, l’accordo consente di riconoscere le progressioni ai dipendenti dell’Amministrazione regionale secondo criteri di merito. E’ stata una trattativa che ha prodotto risultati soddisfacenti per tutti», prosegue l'esponente della Giunta Pigliaru.
«Ora, in tempi rapidi, vogliamo garantire un riconoscimento analogo ai dipendenti degli Enti e delle Agenzie. Mi auguro che l’intesa possa trovare, presto, l’appoggio delle sigle sindacali che in questa prima fase hanno deciso di non sottoscrivere il documento», conclude Spanu.
Nella foto: l'assessore regionale Filippo Spanu
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