Red
10 febbraio 2017
«Riprendiamoci Piazza Matteotti»
In programma domani mattina, all´Info point di Cagliari, il sit-in organizzato dai Riformatori Sardi

CAGLIARI - In programma domani, sabato 11 febbraio, alle ore 10.30, all'Info point di Cagliari, il sit-in “Riprendiamoci Piazza Matteotti”, organizzato dai Riformatori Sardi. «Non esiste un progetto per il recupero della Piazza che deve svolgere un ruolo strategico per i trasporti e lo sviluppo turistico ed economico di Cagliari».
Lo sostengono i consiglieri comunali Raffaele Onnis e Giorgio Angius, insieme al deputato Pierpaolo Vargiu ed al coordinatore cittadino Alessandro Palomba, che con una mozione rivolta al sindaco Massimo Zedda ed un'interrogazione parlamentare chiedono che la sua riqualificazione parta dall’acquisizione dell’area, attualmente di proprietà delle Ferrovie dello Stato; l’ampliamento dello spazio con l’acquisizione e la demolizione dell’attuale stazione Arst di proprietà della Regione. Ed ancora, che la predisposizione di uno studio per la realizzazione di una grande stazione intermodale, che all'interno della grande area inutilizzata alle spalle dell'attuale stazione dei treni, veda presenti un grande parcheggio di scambio, le ferrovie in arrivo dalla linea storica, con il prezioso collegamento con l'aeroporto, e la congiunzione con la Stazione Repubblica.
«I cagliaritani hanno assistito in questi anni al trasformarsi di un luogo storico e importante per l’identità della città, in una latrina a cielo aperto, in un dormitorio di senzatetto, in un covo per sbandati e piccoli delinquenti che cancellano la bellezza del posto, al trasformarsi in una “terra di nessuno” sottratta ai cittadini normali, che rende impossibile qualsiasi tentativo di valorizzazione della piazza, il cui stato di incuria è tristemente certificato dal totale abbandono dello stabile dell’Info point. La Piazza Matteotti è il centro intermodale del trasporto cittadino – concludono i Riformatori- in essa confluiscono porto, aeroporto, ferrovie e trasporto pubblico locale: è indispensabile che essa venga ridisegnata in rapporto alle nuove esigenze e che sia definitivamente restituita ai cagliaritani per poter davvero concorrere a disegnare il nuovo ruolo strategico della città!».
|