«Risponderò volentieri nelle sedi istituzionali opportune all’interpellanza annunciata da alcuni consiglieri regionali di opposizione», dichiara l´assessore regionale del Lavoro Virginia Mura
CAGLIARI - «Risponderò volentieri nelle sedi istituzionali opportune all’interpellanza annunciata da alcuni consiglieri regionali di opposizione sull’Avviso Diamante, ma in attesa di quel momento è bene correggere da subito un equivoco alimentato dalle loro dichiarazioni: i 2milioni di fondi europei che finanziano l’avviso non sono in alcun modo sottratti a progetti per cittadini sardi, ma sono riservati dal Fondo Sociale esclusivamente a queste finalità. O si spendono così, o si rendono». Così, l’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura commenta l’iniziativa annunciata da consiglieri di centrodestra
[LEGGI], in merito alle critiche alla misura pubblicata a fine anno dall’Assessorato Regionale del Lavoro. «Il problema – spiega Mura – è semmai l’opposto di quanto denunciato dagli esponenti di minoranza: l’esiguità delle risorse. Dall’Europa sarebbe auspicabile avere più fondi a disposizione per fronteggiare un’emergenza che è prima di tutto umanitaria. Offrire percorsi a chi vuole integrarsi nella nostra società è e resta l’antidoto a violenza e intolleranza».
Diamante Impresa è stato pubblicato il 30 dicembre 2016 dall’Assessorato Regionale del Lavoro. L’Avviso ha come beneficiari soggetti con significativi livelli di competenze ed esperienze (soggetti autorizzati allo svolgimento di attività di intermediazione a livello nazionale, Agenzie formative, associazioni temporanee di impresa) che mettano in campo progetti di supporto alla creazione d'impresa (sia per aspiranti imprenditori che per lo start up di iniziative imprenditoriali) per cittadini di Paesi Terzi, destinatari degli interventi. Si tratta di un progetto innovativo, che supera la logica di “elargizione di elemosine”, a favore degli stranieri presenti nel nostro territorio che vogliono integrarsi nelle nostre società. La misura è finanziata con 2milioni di euro attinti dal Por Fse 2014–2020-Asse prioritario 1–Occupazione-Obiettivo specifico 8.4 “Accrescere l’occupazione degli immigrati”-Azione 8.4.3 “Percorsi per la creazione d’impresa”. Si tratta dunque di fondi vincolati a queste finalità, risorse che l’Europa fornisce proprio per realizzare interventi di inclusione sociale nei confronti degli stranieri che giungono nelle nostre società e che non potrebbero essere utilizzate per altri scopi.
«L’accusa che la Regione trascuri i cittadini sardi è del tutto strumentale - prosegue la titolare del Lavoro - A favore della nascita di nuove imprese e al rafforzamento di quelle esistenti, la Giunta ha stanziato in sede di programmazione unitaria circa 725milioni fino al 2020». A novembre 2016, numerosi componenti della Giunta Regionale hanno partecipato in tutti i territori della Sardegna al ciclo di appuntamenti del Roadshow Imprese, incontrando cittadini ed imprenditori e presentando loro le misure a favore di nuove opportunità di business, grazie ai bandi destinati alle micro, piccole e medie imprese e a chi ha un'idea imprenditoriale. Con i vari bandi sul Microcredito Fse, che ripartirà nei primi mesi del 2017, secondo i dati aggiornati al quarto bimestre 2016, sono stati erogati finanziamenti per oltre 83,8milioni per l’avvio di iniziative di auto imprenditorialità, di cui hanno beneficiato circa 3.500 destinatari (per il 99percento cittadini italiani). Gli strumenti di ingegneria finanziaria messi in campo dalla Regione hanno una dotazione complessiva di 121milioni di euro, comprendendo anche il Fondo Pisl-Poic, il Fondo di finanza inclusiva ed il Fondo per lo Sviluppo del sistema cooperativistico. «E non solo – aggiunge l’assessore - sono in arrivo specifiche misure per l’incentivo dell’imprenditorialità femminile, che andranno a sommarsi alle numerose politiche attive per il lavoro con cui la Regione dà risposte a migliaia di cittadini sardi. E anche sul fronte delle misure di contrasto alle povertà – conclude Mura - la Giunta ha dimostrato che ha fatto e continuerà a fare la sua parte: dei giorni scorsi la notizia che la Sardegna è una delle regioni che investe di più in Italia in queste politiche e, con il Reis, di cui in questi giorni parte la sperimentazione, si mette in campo un altro strumento innovativo in Italia, con cui daremo risposte efficaci».
Nella foto: l'assessore regionale Virginia Mura