E´ il vice capogruppo di Forza Italia Marco Tedde a commentare le dichiarazioni di Maninchedda il quale ha rilevato che nonostante la Sardegna si paghi per intero tutta la sua sanità il Governo italiano trattiene quasi 600 milioni di euro di accantonamenti con cui la Sardegna concorre agli equilibri finanziari della Repubblica italiana
ALGHERO - «Ha ragione l'Assessore Paolo Maninchedda: la Sardegna non può più accettare di essere presa a schiaffi dallo Stato». E' il vice capogruppo di Forza Italia Marco Tedde a commentare le dichiarazioni di Maninchedda il quale ha rilevato che nonostante la Sardegna si paghi per intero tutta la sua sanità il Governo italiano trattiene quasi 600 milioni di euro di accantonamenti con cui la Sardegna concorre agli equilibri finanziari della Repubblica italiana.
«Sono cose che diciamo dall'inizio della legislatura -precisa Tedde-. Siamo convinti che occorra aprire una nuova vertenza entrate perché con l’accordo avvelenato Soru-Prodi del 2006 la Sardegna si è accollata i costi della Sanità e della continuità aerea, mentre lo Stato non ha fatto la sua parte e rispettato i suoi obblighi. Purtroppo Pigliaru e Paci -denuncia l'ex sindaco di Alghero- hanno alzato bandiera bianca e si sono adeguati agli ordini dei capibastone della Penisola».
«Ma siamo anche costretti a rilevare che il costante "pungolo" di Maninchedda al Governo Pigliaru è oramai diventato una pesante e quotidiana manifestazione di dissenso di un Assessore nei confronti della Giunta di cui fa parte. Dissenso legittimo in democrazia, ma che alla luce delle sue imponenti dimensioni, testimoniate anche dalle prese di posizione del PdS che lo esprime, impone qualche riflessione sulla oramai sfumata compattezza della coalizione di centrosinistra e sulla capacità della Giunta Pigliaru di affrontare in modo coeso ed efficace i problemi della Sardegna».
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