Al via piano contenimento con la collocazione di tredici gabbie che a rotazione verranno spostate nelle varie località degli oltre cinquemila ettari di parco di Porto Conte e altrettanti di area contigua
ALGHERO - Dal 3 ottobre scorso sono già attive le gabbie di cattura gestite dal Parco in collaborazione con i coadiutori formati dal Parco e dall’Amministrazione provinciale. A novembre, oltre alle gabbie di cattura, al via anche gli abbattimenti con arma da fuoco su postazione fissa con il coordinamento del Corpo Forestale.
Una finestra temporale di cinque anni e non più solo tre, azioni di riduzione e contenimento del cinghiale non solo per pochi mesi, ma per tutto l'arco dell'anno con interventi diversificati tra catture con gabbia e attività di abbattimento con arma da fuoco da postazione fissa. Queste le novità più rilevanti del nuovo piano di contenimento dei cinghiali nell'area del Parco di Porto Conte che da quest'anno fa parte integrante del primo e più articolato programma di riduzione dei fastidiosi ungulati messo in atto dalla Provincia di Sassari per tutto il territorio che interressa decine di istituti e oasi di protezione faunistica.
La prima azione è stata quella della collocazione di tredici gabbie che a rotazione verranno spostate nelle varie località degli oltre cinquemila ettari di parco e altrettanti di area contigua. Gabbie di cattura che saranno gestite dai "coadiutori della fauna selvatica" cacciatori titolati a svolgere questo genere di operazioni in quanto in possesso di apposita specializzazione ottenuta attraverso specifici corsi di formazione. Si interverrà non solo nei terreni demaniali e aree boscate, ma anche nei poderi agricoli previa richiesta dei proprietari.
Nella foto: una delle gabbie per la cattura dei cinghiali
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