ALGHERO - Non uno ma più Meetup ad Alghero, così come in altre città della Sardegna e del resto della penisola. E' la filosofia del Movimento Cinque Stelle a consentirlo: «sono formati da gruppi di cittadini, nascono spontaneamente tra persone che hanno voglia di riprendere un ruolo attivo nella propria comunità e si incontrano per immaginare e realizzare insieme una migliore qualità della vita individuale e collettiva» come definito nella lettera di Di Battista e Fico, responsabili dei rapporti con i Meetup ed inviata agli stessi il 17 Luglio 2015. Nulla di più pacifico sulla carta, ma nella realtà algherese le polemiche esistono tra i due gruppi o Meet up che dir si voglia. Dal gettone di presenza dei due consiglieri comunali alla strategia di comunicazione: i motivi della frattura non mancano, tanto che la replica all'articolo apparso nel Quotidiano di Alghero [LEGGI] arriva da due note ben distinte, in cui ciascuno certifica l'autenticità del proprio lavoro, ma prendendo le distanze dall'altro.

«I portavoce non sono capi di partito di nessun gruppo, o sezione di partito, o circolo che dire si voglia e non possono nemmeno fungerne da coordinatori e a maggior ragione, non possono sostenere un gruppo a scapito di un altro» scrivono dal primo meet up nato in occasione della campagna elettorale delle ultime elezioni amministrative. «Nessun attività storico come si autodefiscono» replica Graziano Porcu che, insieme all'altro consigliere comunale Roberto Ferrara, si è allontanato da tempo dalla costola originaria e sottolinea un altro punto della missiva: «la partecipazione al meetup non dà diritto all’uso del simbolo MoVimento 5 Stelle in alcun modo, che può essere usato solo dai portavoce e dalle liste certificate limitatamente alla durata della campagna elettorale». Porcu ritorna anche sul gettone di presenza: «per difendere la mia onorabilità che va oltre la politica, sono impegnato a seguire tutte le vie, incluse quelle legali, che possano portare ad una chiara difesa delle mie posizioni, della mia persona, del mio essere amministratore e, appunto, della mia credibilità».

E ancora: «non lo percepisco più dallo scorso Gennaio devolvendo il tutto ad una Onlus che si occupa di procacciare cibo per i più bisognosi. Mi stupisce, dunque, che solo oggi se ne torni a parlare con acredine e tentando di strumentalizzare la cosa, in considerazione del fatto che il mancato incasso non permetterebbe a queste 5-6 persone di versare i 150 euro necessari per l'affitto della sede». Ferrara, invece, sceglie la sua pagina Facebook e il blog per sgomberare il campo dalle insinuazioni, «giusto per fare chiarezza verso quel gruppetto che, quotidianamente e costantemente, da qualche mese a questa parte passa il tempo a denigrarci e offenderci pesantemente (a me e Graziano)». Su eventuali azioni legali è lapidaria la risposta degli "ex amici": «Meetup Alghero (Area M5S), precisa anzitutto che sarà disposto a commentare di eventuali denunce se e quando le avrà ricevute e che sarà disposto a commentare di battute estemporanee, quando non saranno dettate dalla tarda ora delle afose notti di una tardiva estate».