A.B.
8 giugno 2016
Si alza il sipario su Spettacolo Aperto 2016
Tre giovanili daranno il la alla rassegna firmata Studium Canticum, che trasformerà la città nell´ideale palcoscenico per concerti, laboratori e spettacoli tra biblioteche e chiese, scuole e teatri. Ouverture con una fiaba in musica, “La fata Verdolina”, interpretata da piccolissimi cantori domenica 12 giugno, alle ore 11.30, al Centro Infantes Bimbi Allegri di Selargius

SELARGIUS - L'arte dei suoni per Spettacolo Aperto 2016: il fascino della musica per coro in spazi inusuali per una rassegna itinerante che coinvolge ensembles vocali di ogni età, tra fiabe in musica ed intriganti e raffinate performances per riscoprire insieme agli ascoltatori il piacere di “fare musica”. Al via la terza edizione della kermesse organizzata dall'associazione Studium Canticum, con la direzione artistica di Stefania Pineider, che si apre sulle note de “La fata Verdolina” (da “Ranocchi a merenda”, di Guido Quarzo), interpretata dai giovanissimi cantori (dai tre ai cinque anni) della sezione Infantes e dei piccoli partecipanti al laboratorio: una deliziosa favola “a rovescio” in cui i principi diventano ranocchi, tradotta in musica da Grazia Abbà (con elaborazione pianistica di Tobia Tuveri) in scena domenica 12 giugno, alle ore 11.30, alCentro Infantes Bimbi Allegri, in Via Machiavelli 41, a Selargius, con la voce narrante di Monica Melis e Manuele Pinna al pianoforte.
Un incantesimo per dare il la alla manifestazione, con un interessante e variegato programma da maggio a dicembre, tra laboratori, concerti e spettacoli. Tra i protagonisti, l'attore, regista e drammaturgo Elio Turno Arthemalle, fondatore del Teatro Impossibile, l'esperto di body percussion Stefano Baroni (Orff-Schulwerk), l'Ensemble Bizzarria del Conservatorio G.Pierluigi da Palestrina di Cagliari, dedito alla musica antica, il direttore d’orchestra Pier Paolo Scattolin e l'associazione Danzar Cortese, con Antonietta Boaretto e Mirella Soranzo, la musicoterapeuta Stefania Battarino, il Coro Bachis Sulis (storica formazione aritzese di respiro internazionale), diretto da Michele Turnu, ed il Coro Polifonico Histonium, diretto da Luigi Di Tullio, che privilegia la musica colta e popolare dell'Abruzzo, oltre ai vari cori di Studium Canticum.
Fin dal titolo, Spettacolo Aperto pone l'ascoltatore al centro, invitandolo implicitamente ad una sorta di viaggio dietro le quinte, trasformando la performance in un'esperienza condivisa e ritrovando la dimensione popolare ed umana del canto come espressione delle emozioni e della musica (colta e popolare) come colonna sonora dei momenti fondamentali dell'esistenza. Un'isola piena di voci e nuove e antiche armonie, una città (metropolitana) in festa tra canti e danze, in cui il corpo si fa strumento, ed affiorano gli aspetti ludici, il piacere ed il divertimento nel suonare insieme. Sarano tre appuntamenti (con ingresso gratuito) dedicati ai giovanissimi (e non solo), per lasciarsi sorprendere dalla bellezza delle melodie e dalle suggestioni di un racconto sonoro, in cui la musica è protagonista: fondamentale la parte propedeutica, in cui i piccoli cantori imparano a giocare con le note, ma anche il confronto con il pubblico, come momento di espressione creativa.
(Foto Sergio Stefanini)
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