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A.B.
18 aprile 2016
Ploaghe: assemblea dei lavoratori Ipab
Questa mattina, la Segreteria Sindacale Territoriale e Aziendale della Federazione Sindacati Indipendenti ha spiegato quanto emerso negli incontri di mercoledì scorso a Cagliari, con il presidente della Commissione Sanità Perra e con l’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru

PLOAGHE – Questa mattina (lunedì), si è tenuta a Ploaghe una partecipata assemblea dei lavoratori dell’Ipab San Giovanni Battista, indetta dalla Segreteria Sindacale Territoriale e Aziendale della Federazione Sindacati Indipendenti. Nell'occasione è stato spiegato quanto emerso negli incontri di mercoledì scorso a Cagliari, con il presidente della Commissione Sanità Perra e con l’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru, avvenuti dopo il sit-in di protesta davanti al Consiglio Regionale per chiedere atti concreti e fattivi per risolvere la precaria condizione dei lavoratori dell'Ipab. «Purtroppo - Dichiarano i sindacalisti - riscontriamo che la nota di invito al sit-in mandata ai consiglieri regionali e i sindaci del territorio è stata accolta solo dall'onorevole Marco Tedde».
Durante l'incontro con Perra, sono stati affrontati due distinti argomenti: il percorso di estinzione e trasferimento di beni, funzioni e personale all'Asl e la drammatica situazione finanziaria e gestionale dell'ente che sta lasciando senza stipendio da oltre otto mesi duecento lavoratori. Il presidente della Commissione ha assunto l'impegno di procedere con solleciti e verifiche del percorso di applicazione della legge. Ad entrambi i colloqui, ha presenziato la responsabile di una cooperativa che fornisce servizi essenziali all'Ipab e che vanta notevoli crediti e non riesce più a far fronte a nessun pagamento, compresi gli stipendi al personale. I segretari territoriali ed aziendali Fsi Mariangela Campus e Mario Sini hanno spiegato ai lavoratori che Arru ha dichiarato come, fino ad oggi, siano stati fatti tutti i passaggi necessari per lo scioglimento dell’Ipab ed il conseguente assorbimento all'Asl e che vuole procedere con la massima trasparenza e con la certezza che il tutto si concluda in modo corretto. Nonostante il suo staff stia lavorando per accelerare il passaggio, l'assessore ha ammesso che ci sono ancora delle criticità, difficoltà ed ostacoli da superare, considerata anche la drammatica situazione finanziaria delle Asl (compresa quella di Sassari) che si dovrà accollare anche il costo del Tfr dei dipendenti dell’Ipab, importo già finanziato dal Consiglio Regionale nella Legge Finanziaria 2012 con i 25milioni di euro usati effettivamente per altro.
«L'assessore - afferma Campus - confida di riuscire a portare quanto prima in Giunta la delibera di estinzione per il successivo passaggio che, con la firma del decreto di scioglimento dell'Ipab da parte del governatore Pigliaru, sarà decisivo». Il segretario aziendale Mario Sini, considerato che la burocrazia è una macchina lenta ed imperfetta e dato che l'Ipab è in una situazione economica drammatica, ha chiesto ad Arru di trasferire con urgenza all'Asl almeno le somme necessarie per pagare una parte degli stipendi arretrati ai lavoratori e dare garanzie ai fornitori in attesa del passaggio effettivo all'Asl. «Assodato che l'Ipab è impantanata nei debiti – spiega Sini - è anche vero che vanta dei crediti nei confronti di molti comuni sardi per “Quote sociali”, per un importo totale di oltre 700mila euro, somma di vitale importanza per erogare le spettanze arretrate». La Segreteria Fsi si è attivata immediatamente, con una nota al presidente dell’Anci Sardegna Pier Sandro Scanu, in cui lo si invita a sollecitare tutti i Comuni inadempienti affinchè saldino urgentemente quanto dovuto. L'assemblea dei lavoratori si è conclusa con l'impegno della Segreteria Sindacale a mantenere i giusti contatti con lo staff dell’Assessorato in maniera collaborativa e costruttiva, affinché si acceleri il percorso per il passaggio del personale all'Asl e si chiuda definitivamente questa vertenza che va avanti da troppi anni.
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