A.B.
23 marzo 2016
Siddùra Endurance Cup, trionfa un’amazzone
La gara si è disputata domenica, nelle tenute della Cantina di Luogosanto. Anastasia Cattoli vince sui 30chilometri. Sanna e Mallei primi sulle distanze dei 60 e dei 90chilometri

LUOGOSANTO - A cavallo, lungo i sentieri appena visibili della Gallura centrale, proprio come gli uomini degli stazzi di un tempo. La gara di Endurance, che si è svolta domenica a Luogosanto, ha rappresentato un ritorno alle origini per cavalli e cavalieri che hanno partecipato alla manifestazione sportiva organizzata nelle tenute Siddùra, a Luogosanto, dalla Fise Endurance in collaborazione con l’associazione Lu Juali e con il circolo ippico Li Nibbari di Santa Teresa Gallura. La “Coppa Sardegna–Siddùra Endurance Cup” si è svolta in tre competizioni differenti: tre percorsi da 30, 60 e 90chilometri, da ripetere su un circuito di 27chilometri. La 30 è stata vinta da Anastasia Cassoni, in quella da 60 ha trionfato Costantino Sanna, mentre nel percorso più lungo, da 90, la vittoria è andata ad Ignazio Mallei, in sella ad Orchidea. La partenza e l’arrivo sono stati posizionati all’interno delle vigne Siddùra, vicino all’ingresso della cantina. I trenta iscritti, ed il centinaio di persone al seguito, hanno quindi potuto ammirare lo spettacolare fascino della vallata su cui sorge l’azienda agricola.
Per i partecipanti, non è stata una passeggiata, come ha sottolineato il giudice nazionale e delegato tecnico Fise Endurance Giancarlo Guaraglia. «Il percorso è stato ricavato in una delle zone più belle della Sardegna, un percorso molto tecnico dove non prevale la velocità ma la resistenza del cavallo e l'abilità dei cavalieri. Si tratta di un vero percorso di Endurance, dove bisogna saper gestire le forze del cavallo». Un circuito lungo gli antichi sentieri, ormai semidimenticati, che collegavano il Limbara con la punta nord della Sardegna: Santa Teresa di Gallura. Il percorso è molto tecnico – ha spiegato la referente della Fise Endurance Sardegna Anna Teresa Vincentelli - mi ricorda i veri percorsi delle vecchie gare di Endurance nelle quali contava l'abilità del fantino e la resistenza del cavallo. Nelle gare di endurance c’è una tabella di tempi da rispettare, arrivando nel tempo stabilito. La classifica si stabilisce in base al tempo più vicino a quello determinato e soprattutto sulla base dei battiti cardiaci del cavallo, che non devono superare determinate soglie al minuto.
«In queste gare la salute del cavallo viene tutelata primariamente – chiarisce il presidente della Commissione Veterinaria Mauro Ardu - prima della partenza il cavallo passa per un controllo veterinario della Commissione esaminatrice, poi ogni 30chilometri si ripassa per un cancello veterinario per stabilire se il cavallo è in grado di continuare il percorso». «Siamo molto soddisfatti – dichiara Salvatore Azzena, del Comitato organizzatore - è stata una grande giornata. Avevamo un po' di preoccupazione per i cavalieri su un percorso così complesso, molto impegnativo, ma tutto è andato bene e gli stessi partecipanti hanno apprezzato i paesaggi e il grande contesto naturalistico della manifestazione». «Siamo onorati di aver ospitato questa bellissima competizione, che si sposa molto bene con le caratteristiche ambientali del nostro territorio. L’azienda è strettamente connessa alla comunità di Luogosanto ed è vicina a tutte le realtà associative che si occupano di valorizzare il contesto naturalistico della Sardegna», ha chiosato l'amministratore delegato di Siddura Massimo Ruggero.
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