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Red
13 marzo 2016
Jucatùre di Pau Mirò al Teatro Massimo
Da mercoledì 16 fino a domenica 20 marzo al Teatro Massimo di Cagliari per la stagione de La Grande Prosa del CeDAC/ Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo – Sardegna

CAGLIARI - Vite in gioco per un originale affresco della “comédie humaine”: si apre il sipario su “Jucatùre / I Giocatori” - intrigante versione partenopea de “Els jucadors” del catalano Pau Mirò, firmata Teatri Uniti, in cartellone da mercoledì 16 fino a domenica 20 marzo al Teatro Massimo di Cagliari (tutti i giorni da mercoledì a sabato alle 20.30 e la domenica alle 19) per la stagione de La Grande Prosa del CeDAC/ Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo – Sardegna.
Sotto i riflettori quattro eccellenti interpreti – oltre a Enrico Ianniello (che ha curato traduzione e regia), Tony Laudadio, Marcello Romolo e Luciano Saltarelli – incarnano i protagonisti, uomini diversissimi per temperamento, trascorsi e cultura ma uniti dall'insana passione per l'azzardo e dall'ombra del fallimento: un professore di matematica, un attore, un becchino e un barbiere, in un vecchio appartamento, giocano l'ennesima partita a carte.
Personaggi senza età e senza storia, senza nome, senza lavoro e senza un amore che li faccia ardere di passione. «Maschere grottesche» sottolinea Ianniello «che si incontrano, in tempo di crisi, per mettere in gioco l'unico capitale che hanno a disposizione: la loro solitudine, la loro ironia, la loro incapacità di capire».
La pièce di Pau Mirò (vincitrice del Premio Butaca 2012, e del Premio Ubu 2013 come “miglior testo straniero”) nella mise en scène dei Teatri Uniti, racconta l'amarezza delle vite perdute, dei sogni infranti, dei traumi irrisolti, degli errori e dei rimpianti, dell'inutile scorrere del tempo secondo un copione già scritto, almeno finché, «proprio sul punto di toccare il fondo, i quattro decidono di rischiare il tutto per tutto, rouge et noir, e allora il gioco si fa pericoloso ...»
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